ARCHIVIO SPETTACOLI

    Geppetto e Geppetto, Granata (2016)

    Titolo: Geppetto e Geppetto

    scritto e diretto da Tindaro Granata
    con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta Rosignoli
    regista assistente Francesca Porrini
    allestimento Margherita Baldoni
    luci e suoni Cristiano Cramerotti
    movimenti di scena Micaela Sapienza
    coproduzione Teatro Stabile di Genova, Festival delle Colline Torinesi, Proxima Res
    si ringrazia la Rassegna Garofano Verde – XXII edizione Roma

    Geppetto e Geppetto è una storia inventata, partorita, dalla mia fantasia e dalle paure della gente che ho incontrato per strada, parlando di figli nati da omosessuali…
    Ecco! C’è già l’inghippo, non posso iniziare così!
    Se scrivo che questa storia è nata da Fantasia (femmina) e da Paure (femmine) può sembrare che il testo sia ‘di parte’.
    Allora, diciamo che Geppetto e Geppetto è nato dalla mia fantasia e dai dubbi della gente che ho incontrato per strada, parlando di figli nati da omosessuali…
    Ma c’è sempre il problema di una nascita da Fantasia (femmina) e da Dubbi (maschi), i dubbi potrebbero essere 2, 3 o addirittura 4… non oso pensarne più di 4!
    Sempre peggio.
    Cambio l’origine del concepimento: Geppetto e Geppetto è nato dal mio estro e dal desiderio di capire che la genteeeee…
    Estro e Desiderio sono entrambi di genere maschile! Mammuzza mè (Mamma mia)!
    È meglio che non si pensi ad un genere di racconto fatto di generi o di parti stabilite da registi, da autori, dalla società o dalla natura, no!
    Questa non è la storia universale di tutti i figli nati da coppie omosessuali.
    Non è la storia di una bandiera spinta dal vento del ‘pro’ o da quello del ‘contro’, chi se ne frega!
    Questa è la storia di un papà che vuole fare il papà e di un figlio che vuole fare il figlio: tra i due, all’apparenza, manca solo una mamma.
    È la storia di uno scontro tra due uomini, uno giovane e uno adulto, che cercano entrambi il riconoscimento di una paternità, che non può avere la stessa funzione che ha in una famiglia eterosessuale.
    È il desiderio di un Geppetto di farsi amare da un figlio che non è sangue del suo sangue, ma generato dal seme del proprio compagno.
    È il desiderio di un ragazzo di ritrovare una figura paterna, vissuta nell’assenza di una figura materna, che lo possa accompagnare nel mondo degli adulti senza il peso della mancanza.
    È possibile che 1 Geppetto + 1 Geppetto possano fare = 1 figlio?
    Certo che è possibile, come è possibile che 1 Fatina + 1 Geppetto possano fare = 1 figlio!
    Anzi, sarebbe più facile, ma la storia avrebbe gli stessi problemi dei due Geppetti, se non ci fosse amore, l’importante in queste storie è l’amore per i figli; “se ci sarebbe più amore…” dicono i personaggi di questa storia.
    Ecco, “se ci sarebbe più amore” è la storia di Geppetto e Geppetto.

    Tindaro Granata

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