ARCHIVIO SPETTACOLI

    Made in Italy, Babilonia Teatri (2007)

    Titolo: Made in Italy

    di e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani
    scene Babilonia Teatri/Gianni Volpe
    coproduzione Babilonia Teatri / Operaestate Festival Veneto
    con il sostegno di Viva Opera CIrcus/Teatro dell’Angelo

    Made in Italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.
    Made in Italy è un groviglio di parole.
    È un groviglio di tubi luminosi.
    È un groviglio di icone.
    Per un teatro pop.
    Per un teatro rock.
    Per un teatro punk.
    Un teatro carico di input e di immagini: sovrabbondante di suggestioni, ma privo di soluzioni.
    mio padre è comunista e considera la gente una massa di coglioni
    Massimiliano si è preso otto anni per spaccio e teme per l’effetto serra
    mio zio è ignorante e sa tutto
    Casini non può essere alleato con un gruppo parlamentare denominato lega per l’indipendenza della
    Padania
    quindi gli chiede di cambiare nome
    il Presepe è la famiglia
    se lo stato non fosse burocrazia sarei un cittadino
    se l’ideologia non fosse scissa dalla realtà sarei ideologico
    se la chiesa non esistesse sarei cattolico.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI