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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Tale madre, tale figlia, L. Forti (2014)

    Titolo: Tale madre, tale figlia
    Regia: Laura Forti

    scritto e diretto da Laura Forti
    con Amanda Sandrelli e Elena Ferri
    musiche Enrico Fink
    scene Marco Rossi
    produzione Il teatro delle donne Officine della cultura

    Un bagno, in una casa come tante. Dentro, due donne: una madre e una figlia. Fuori il mondo con le sue tensioni, la pressione della scuola e del posto di lavoro. Dentro, una madre e una figlia che si preparano e condividono paure, sogni, ansie, aspettative. Che si guardano, si rispecchiano l’una nell’altra in un corpo a corpo a volte leggero, a volte doloroso, a volte anche rabbioso. Fuori è la giungla, la competizione. La pressione di un mondo a misura maschile, ma anche – e parlarne è quasi un tabù – l’aggressione delle donne: delle compagne di scuola, delle compagne di lavoro. Di “amiche” in realtà vittime e carnefici di un meccanismo – che si chiami bullismo, o mobbing, o altro ancora – spesso nascosto e sommerso perché meno appariscente del suo corrispettivo maschile, ma subdolo, sofisticato, crudele. E dentro? Riesce il rapporto fra madre e figlia a porre un argine, a contrastare la marea montante di odio che anche le donne possono riversare sulle altre donne? O rischia, anche questo nucleo affettivo fondamentale, di rendersi complice e parte della giungla, riproponendo modelli di anaffettività e competizione? Un bagno, un luogo semplice, riconoscibile. Una storia come tante, che sembra restare nei canoni della commedia e parla un linguaggio apparentemente leggero, divertente, ma che scivola in maniera sottile e silenziosa verso profondità oscure, e la riflessione su un tema difficile e nascosto. Nella speranza che, come tutte le commedie, possa chiudersi con una via di fuga, la capacità di superare il fantasma dell’odio intrappolato con un gesto d’amore.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI