ARCHIVIO SPETTACOLI
The lyric puppet show, M. Simoni – S. Mecenate (2015)
Titolo: The lyric puppet show
opera da camera in due atti
musica Marco Simoni
libretto Fabrizio Altieri
Orlando Stefano Trizzino
Astolfo Roberto Cresca
Adelaide Moon Jin Kim
Laura Mariacarla Seraponte
pianoforte Riccardo Mascia
fisarmonica Roberto Beneventi
regia Stefano Mecenate
produzione Teatro di Pisa
È l’opera che ha vinto la prima edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Gabriella Gentili Mian” su decisione della commissione esaminatrice presieduta da Lucio Gregoretti e composta da Daniele De Plano (Festival Puccini di Torre del Lago), Marcello Lippi (Teatro Verdi di Pisa), Alberto Paloscia (Teatro Goldoni di Livorno) e Aldo Tarabella (Teatro del Giglio di Lucca): per il brio, la festosità, l’intelligenza e l’acutezza della condotta scenico-musicale e per il contenuto profondo, avente come oggetto l’identità e la libertà, collegate e rese dipendenti una dall’altra attraverso una storia semplice ed efficace.
La scoperta della propria identità da parte di una marionetta trovatasi, per un errore del marionettista, senza i fili che la sostenevano, il suo timido affacciarsi a una vita diversa, il suo lento umanizzarsi, il suo innamorarsi di una ragazza del pubblico, sono i passi che la condurranno a porsi domande su cos’è la libertà, il mondo e la realtà nel suo insieme.
Utilizzando il registro ironico e leggero, The lyric puppet show affronta il tema della libertà umana, la drammaticità della scelta tra ciò che è già noto e l’affronto del grande mare della realtà, sempre più ampio dei pensieri e dei preconcetti umani. Ci sono riferimenti velati alla favola di Pinocchio, al mito di Orfeo e al film “The truman show”, ma il titolo è ironicamente ispirato al noto musical “The rocky horror picture show”.
L’utilizzo della fisarmonica, piuttosto inusuale per l’opera lirica, caratterizza in modo esplicito il mondo delle marionette. Il linguaggio utilizzato oscilla tra il tono aulico dei momenti in cui viene rappresentato lo spettacolo, e quello colloquiale e contemporaneo delle conversazioni delle marionette fuori dal palcoscenico.
Di Marco Simoni avevamo presentato con successo, nella Stagione Lirica 2013/2014, la prima nazionale di “Si camminava sull’Arno”.