ARCHIVIO SPETTACOLI
Namur, Teatro Kismet OperA (2015)
Titolo: Namur
di Antonio Tarantino
con Teresa Ludovico e Roberto Corradino
regia Teresa Ludovico
spazio scenico e luci Vincent Lounguemar
costumi Luigi Spezzacatene
realizzazione Artelier
collaborazione al movimento Elisabetta Di Terlizzi
assistente alla drammaturgia Loreta Guario
tecnico suono e luci Gianvito Marasciulo
distribuzione Annamaria Giannone
19 giugno 1815. L’armata francese è in rotta. Napoleone fugge verso Parigi. Namur, ormai un paese di retrovia, è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana che, casa per casa, cerca i nemici. E’ notte, nei campi di grano cavalli sventrati, soldati sgozzati , sciabolati, ammassati si confondono nell’oscurità, fra gli arbusti e le fronde. In una capanna fuori Namur , Marta, una vivandiera imperiale, non più giovane , sta facendo l’amore con Lucien , un imberbe fantaccino che alle pressanti richieste di conferma d’amore da parte della donna , cercherà , fino all’alba, di sfuggire con imbarazzo e finzione. I loro dialoghi crudeli sveleranno universali meccanismi di coppia e la feroce assurdità della guerra.
Marta è una donna che ha scelto di rinunciare alla tranquilla finzione della vita domestica per seguire una libertà che paga a caro prezzo. Ha vissuto tutto , troppo, stanca è pronta anche a morire, ma l’amore per il giovane soldato le restituisce forza e dignità. Lucien, giovane impaurito e confuso, sconvolto dagli orrori della guerra, per salvarsi, propone uno scambio di abiti che innescherà un grottesco gioco di ruoli.
Paura, coraggio ,ribellione, sottomissione, verità, finzione, violenza,tenerezza, odio ,amore ,e la guerra con il suo odore, i suoi colori, i suoi suoni, i suoi nomi,le sue battaglie, la sua geografia, che demolisce ogni costruzione, ogni ordine, ogni grado, ogni certezza e … magma e caos.