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La settimana a teatro: 1-7 febbraio

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Inizio di febbraio in pieno carnevale, periodo tradizionalmente vocato alle arti sceniche. Si parte in sordina, ma la fine della settimana è molto ricca, con alcune occasioni davvero da non perdere (si fa per dire: qualcuna sarà per forza perduta).
Come sempre, vi offriamo una selezione (s)ragionata: per la completezza, consultare il Calendazzo.

Martedì e mercoledì − Alessandro Benvenuti a Carrara

Chi è di scena - nella foto M.V. Argenti, A. Benvenuti, P. CioniNe parleremo senz’altro, avendolo appena visto, ieri sera, a Montecarlo: ci riferiamo ad Alessandro Benvenuti e al suo nuovo lavoro Chi è di scena, che approda, martedìmercoledì, sulle tavole della Nuova Sala Garibaldi di Carrara. Commedia divertente e ricca di sorprese che conta sul contributo in scena di Paolo CioniMaria Vittoria Argenti, si raccontano le (im)probabili vicende di un attore stravagante al centro di una misteriosa scomparsa. Lo consigliamo a tutti, e cogliamo l’occasione per annunciare il prossimo approdo di un laboratorio arlecchino proprio nella città dei marmi.

Lucca e provincia − Narrazione, storie di donne e molta musica 

Laika_670x280Sette spettacoli in quattro giorni per la provincia di Lucca: si parte giovedì sera, in quel di Barga, col Teatro dei Differenti che aspetta Laika, ultima fatica firmata da Ascanio Celestini, artista ampiamente apprezzato due stagioni or sono dal pubblico della bella cittadina filo-scozzese. Un improbabile Gesù Cristo popolano, si confronta con un’umanità solo osservata, ma non da redimere, per un monologo schizoide (accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei) che fa l’occhiolino alla storia del Novecento. Non si escludono presenze arlecchine.
Amanda Sandrelli ed Elena Ferri in 'Tale madre, tale figlia', scritto e diretto da L. Forti (2014)La sera successiva, venerdì, all’Alfieri di (Castelnuovo Garfagnana) arrivano, invece, Elena FerriAmanda Sandrelli, protagoniste di Tale madre, tale figliascritto e diretto da Laura Forti, con le musiche di Enrico Fink. Si tratta di un nuovo allestimento che ha debuttato di recente a Calenzano, prodotto da Il teatro delle donne e Officine della cultura: una commedia, a tratti amara, di certo riflessiva, sul rapporto tra donne e, soprattutto, sui rapporti tra le donne e il mondo. Può incuriosire.
coinquilineLa stessa sera, una trentina di chilometri in direzione Lucca, al Colombo di Valdottavo troviamo Coinquiline, con Chiara Renzi Rosa Sarti (coautrice del testo, assieme al registra Massimiliano Mastroeni), produzione di Ermes Teatro. Così le note di regia: “Vogliamo raccontare la vita di due ragazze normali con ironia e leggerezza. I loro problemi di tutti i giorni e il loro rapporto, fatto di complicità ma anche di confronti e qualche volta, perchè no, di scontri. Non c’è una storia ma quattro episodi legati tra loro, dove volta per volta si vanno a descrivere situazioni più o meno paradossali ma tutte accomunate da un tratto comico, dove si tratta ora della ricerca del lavoro ora della ricerca dell’amore, dell’amicizia. Una commedia che racconta con ironia e leggerezza la vita di due ragazze normali nelle cui storie, forse, tanti di noi potranno riconoscersi“.
My fair Lady Compagnia AbbatiNon c’è due senza tre e, dunque, venerdì c’è spettacolo anche ad Altopascio, con il musical My Fair Lady, testi di Alan Jay Lerner, musiche di Frederick Loewe, adattamento e regia a firma Corrado Abbati. Indimenticabile il film di Cukor (1964) con Rex Harrison e Audrey Hepburn, traduzione in pellicola di un’opera a sua volta tratta dal Pigmalione di George Bernard Shaw: per chi vuole divertirsi e, soprattutto, ama questo genere di spettacolo tornato in auge da qualche anno a questa parte.
Musica anche sabato sera, invece, ma al Teatro Accademico (Bagni di Lucca): Il cappello di paglia di Firenze, celebre commedia musicale di Nino Rota, tratta da una pièce di Eugéne Labiche e impreziosita dagli inserti musicali di Riz Ortolani, per la direzione di Sandro Querci. In scena Serena Carradori, Claudia Cecchini, Fabrizio Checcacci, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro, Camillo Grassi, Sandro Querci, Francesca Taverni, Mario Zinno seguiranno le coreografie di Riccardo Borsini. Non ne sappiamo di più.
Le intellettuali, Moliere-Conti (2015)Nella stessa sera, ma ai Rassicurati di Montecarlo, arriva Molière: Monica Conti porta in scena Le intellettuali, nell’indimenticabile traduzione del “nostro” (nato a Viareggio) Cesare Garboli. Commedia gustosa, Les femmes savantes, che ricordiamo in un magnifico allestimento (sempre nella versione garboliana) diretto dall’ottimo Arturo Cirillo (prese, forse, anche un UBU per quello, ma non ci scommetteremmo). Oltre all’attrice/regista, troveremo in scena anche Maria Ariis, Stefano Braschi, Marco Cacciola, Monica Conti, Federica Fabiani, Miro Landoni, Roberto Trifirò. Poiché lo spettacolo va in scena, nelle due serate precedenti, al Teatro Cantiere Florida di Firenze, ci sentiamo di dire che, probabilmente, qualche arlecchino vedrà e ci, anzi vi, racconterà.
vedova_allegraE ancora musica, per chiudere la settimana, a Lucca: sabato e domenicaLTL Opera Studio, sigla che apprezziamo da tempo, porterà sulle tavole del Giglio la versione italiana di La vedova allegra, celebre operetta di Franz Lehár (libretto di Victor Léon e Leo Stein). Sul podio, Nicola Paszkowski, in regia Fabio Sparvoli, per una coproduzione che coinvolge, oltre al Giglio, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro di Pisa e Teatro Coccia di Novara. Qualche arlecchino melomane ce ne racconterà senz’altro.

Da giovedì a domenica − In provincia di Pisa: Omini, zombie e varie genialità 

Ci scusiamo per il disagio Gli Omini Associazione Teatrale Pistoiese (foto Gabriele Acerboni) (4)Poche, ma ottime, le occasioni pisane in questi giorni: venerdì sera Buti, arrivano Gli Omini con il loro Ci scusiamo per il disagio, la cui fattura è stata magnificata dal qui scrivente dopo il debutto site specific presso i cantieri Breda prossimi alla stazione ferroviaria di Pistoia. Spettacolo assolutamente da vedere, per il quale apriamo volentieri una parentesi: le nomine ci lasciano spesso tiepidi, ma è innegabile che se Pistoia è stata designata capitale della cultura italiana per il 2017, una parte del merito debba andare anche al bel lavoro che, negli anni, è stato svolto dall’Associazione Teatrale Pistoiese (che collabora da tempo con Omini e altri gruppi toscani); ci sentiamo di dire che altre città, non meno belle o potenzialmente vive rispetto a Pistoia, dovrebbero davvero prendere esempio.
D. Timpano E. Frosini, Zombitudine, Ph Roberto CastelloImperdibile (ma chi scrive, pur dolendosene, lo perderà) l’appuntamento di sabatoCascina: arrivano Elvira FrosiniDaniele Timpano con il loro Zombitudine, visto e recensito un annetto fa al suo passaggio porcarese, in abbinamento alla performance Artist = Zombie del nostro guru Giacomo Verde.  Il giorno prima, i due artisti (che prima o poi, pena la reale morte anagrafica, dovranno rispondere al Questionario arlecchino) terranno il loro laboratorio Corpo morto – Seminario per attori non-risorti. Cosa dire? Andateci assolutamente e, se volete altre informazioni, leggete l’articolo sopra segnalato.
PitecusNella stessa sera, a Pomarance, arriva un nostro (e ormai non solo nostro) pallinoAntonio Rezza, da “solo, abandonato“, darà corpo, voce e anima (disumana) ai personaggi “incastrati” nelle variopinte stoffe di Flavia Mastrella, per quello che rappresenta il loro vero debutto teatrale, Pitecus. Chi scrive lo ha visto almeno mezza dozzina di volte, ma, se fosse a tiro, non esiterebbe affatto: essendo autentiche opera d’arte, i lavori a firma Rezza-Mastrella (qui il loro questionazzo) sono caleidoscopi indagabili all’infinito e ogni volta che li si rivede, regalano spunti e sensazioni nuove. Ciò che fanno, lo diceva Calvino, i classici. Insomma, è probabile che qualcuno ve ne parli. Noi ve lo consigliamo.
Lombardi e RiondinoSempre nella serata di sabato, al Persio Flacco di Volterra, ecco arrivare Sandro Lombardi David Riondino, con Inferno Novecento, per la regia di Federico Tiezzi. Excursus teatral-letterario attraverso il secolo breve (non abbiamo mai capito il senso della definizione di Eric Hobsbawm; benché vissuto per soli ventisei anni, a noi il Novecento pare infinito), per un connubio di interpreti assai diversi tra loro, ma, proprio per questo, assai interessante.
Debora-Caprioglio-960x460In mezzo a tutto questo ben di dio, per chi volesse qualcosa di meno impegnativo e, magari, ricordare curve e bellezze degli anni Novanta, a Casciana Terme giunge Debora Caprioglio con il suo one woman show intitolato Debora’s Lovel’amore di Debora: non ne sappiamo niente, ma, vi assicuriamo, che la nostra perversione da ognivori scenici avrebbe potuto tentarci davvero, ma, come cantavano Guccini e i Nomadi, “Noi non ci saremo”.

Mercoledì, giovedì, sabato e domenica − Passione, balere e Jack London a Livorno e dintorni

Quadri dalla Passione - SieniDopo la performance di sabato scorso (Le Sacre), ancora un lavoro di Virgilio Sieni sulle tavole del Teatro Goldoni: mercoledì 3, infatti, sarà la volta di Quadri dalla passione, declinazione labronica (ideazione e coreografia di Sieni, assistenti alla coreografia Chelo Zoppi e Asia Pucci, musica di Naomi Berrill eseguita dal vivo dall’autrice, con una serie di interpreti giovanissimi) di un progetto già intrapreso, qualche mese fa, a Pistoia, con la scuola di musica e danza Mabellini. Occasione interessante anche questa.
balera 59 azzurrini romanoLa sera successiva, giovedì 4, sulla costa tirrenica in quel di Castiglioncello, gustosa proposta da parte di Armunia che, nella sala del camino del Castello Pasquini, ospita Balera ’59, spettacolo ideato e interpretato dall’attore pisano Marco Azzurrini, accompagnato dalla fisarmonicista fiorentina Daniela Romano. Tra narrazione, cabaret e musica, una storia che ripesca in un’Italia divisa tra Peppone e Don Camillo, Modugno e Claudio Villa, ai tempi del primo rock and roll e del lancio nello spazio del sovietico Sputnik. L’idea dello spettacolo trae spunto da una serie di interviste svolte con persone che, sul finire degli anni Cinquanta, frequentavano il “mitico” mondo delle balere, specificamente nella provincia pisana. Un tuffo nella memoria che consigliamo a tutti, e che vorrebbe compiere pure chi scrive, giacché è da qualche anno che manca puntualmente le repliche di questo spettacolo, nonostante i pazienti e ripetuti inviti dell’attore.
paolini ballataDa vedere, non l’abbiamo ancora fatto in prima persona, ma vorremmo rimediare presto, la lettura di Jack London offerta da Marco Paolini, amico e (malgré lui?) padre putativo della presente testata: sabato domenica, l’artista veneto porta al Goldoni il suo Ballata di uomini e cani, allestimento visto e recensito su questi schermi circa un annetto fa. Ci piacerebbe davvero che il nostro arlecchino più indolente desse un’occhiata, perché sappiamo che ne può valer davvero la pena.

Altri lidi − Pistoia, Prato e Firenze

Di Pistoia capitale della cultura abbiamo accennato, ma, a tale proposito, è doveroso citare anche il ruolo tutt’altro che secondario del Centro Culturale Il Funaro, polo scenico di grande originalità, capace di offrire un acutissimo sguardo sulla scena contemporanea (ricordiamo il recente passaggio di Enrique Vargas, che abbiamo provveduto a documentare), nazionale e internazionale.
Iraaa Theatre, Cuocolo-Bosetti, 'The Walk'Ed è proprio a questo proposito che segnaliamo, da venerdì 4 a sabato 6, l’arrivo della pluripremiata compagnia italo-australiana Cuocolo-Bosetti (Iraa Theatre), con The Walk, un percorso urbano per massimo venti spettatori, i quali riceveranno i dettagli di un appuntamento in una piazza della città per poi essere dotati di cuffie: “Mettersi in cammino significa da sempre un rivolgimento verso se stessi e il proprio mondo, camminare è una modalità del pensiero, è un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta, accogliere il mondo, non dimenticarci di noi strada facendo“. Si tratta, peraltro, dell’inizio di una residenza artistica per Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, da coronare con la prima assoluta (26-27 febbraio) di un nuovo lavoro, Roberta cade in trappola. Da non perdere e, ovviamente, cercheremo di esserci.
Il sindaco del Rione Sanità, De Filippo-Sciaccaluga (2014)Inoltre: a Prato (fronte Metastasio), arriva Il sindaco del Rione Sanità, uno dei testi più intensi e crudi tra i molti firmati da Eduardo. La regia è di Marco Sciaccaluga, mentre la parte che fu del figlio di Scarpetta sarà interpretata da un attore navigato del calibro di Eros Pagni. Allestimento corale, prodotto dallo Stabile di Genova in cooperazione con quello di Napoli, è stato presentato l’anno scorso al Napoli Teatro Festival in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa di De Filippo. Non ci spiacerebbe affatto leggerne.
Per quanto concerne Firenze, oltre al già citato Le intellettuali nella versione di Monica Conti (Teatro Cantiere Florida), segnaliamo, alla Pergola, la prosecuzione del progetto Orestea: dal 2 al 7, è la volta di Coefore/Eumenidi, per la regia di Luca De Fusco e la partecipazione di un composito cast, tra cui troviamo Elisabetta Pozzi, Angela Pagano, Gaia Aprea, Giacinto Palmarini, Claudio Di Palma, Anna Teresa Rossini, Paolo Serra. Noi ve l’abbiamo detto.
tino e desy, come foglie, manifesto ufficio stampaInfine, una segnalazione da San Gimignano (SI), dove, al Teatro dei Leggieri, la stagione giunta al terzo appuntamento ospiterà, sabato 6, la prima nazionale di Tino e Desy. Come foglie. Il titolo sembra evocare Giuseppe Giacosa (suo il dramma Come le foglie, del 1900), mentre la storia narrata si rifà al suicidio congiunto che coinvolse, nel 1993, l’attore Tino Schirinzi e la cantante folk Desy Lumini, a causa della malattia terminale di lui. Una vicenda difficile, e al contempo interessante, meritevole d’indagine artistica: vi si è dedicato il drammaturgo Yannis Hott, il cui testo è tradotto in scena dagli attori Siliana Fedi e Gabriele Ara, per la regia di Mario Mattia Giorgetti. Chi scrive ci sarà, quasi sicuramente.

Cos’altro dire? Andate a teatro, se vi va.

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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