ARCHIVIO SPETTACOLI
Cuore matto, Le belle bandiere (2016)
Titolo: Cuore matto
ideazione Elena Bucci
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Gaetano Colella
cura del suono Raffaele Bassetti
disegno luci Loredana Oddone
macchinismo Giovanni Macis
segreteria artistica Nicoletta Fabbri
Nel corso del nostro recente progetto Svenimenti dedicato agli atti unici di Cechov e ad una drammaturgia originale che permettesse a noi e al pubblico di guardare attraverso spiragli e lampi improvvisi il laboratorio dello scrittore, del medico e dell’uomo Anton, abbiamo analizzato anche la grande mole dei racconti e delle lettere e ora continuiamo a lavorare intorno alle relazioni tra i materiali drammaturgici e biografici, intrecciando personaggi e paesaggi, letture e azioni, immagini, parole e musica. L’affettuosa ironia e la penetrazione dello sguardo di Cechov ci permettono di entrare nei luoghi, nelle vicende e nell’animo delle persone come se fossimo presi per mano e immersi nell’atmosfera nella Russia ottocentesca nella quale troviamo differenze e somiglianze ugualmente emozionanti e i primi accenni delle nuove trasformazioni che ci hanno condotto alla contemporaneità, dalla perdita del rispetto della natura, alla mutazione dei paesaggi con la costruzione delle fabbriche. La scena diventa più che mai essenziale, lasciando spazio alla capacità di suggestione della sola arte dell’attore, supportata dalle luci e dal suono.
All’inizio potrebbe sembrare una lettura al leggio in abiti eleganti ma presto la forza delle visioni ci costringe ad azioni di teatro secondo una struttura agile che possa adattarsi, trasformarsi e prendere ispirazione dai diversi luoghi. I temi di partenza sono, appunto, i materiali dei racconti, ma anche le lettere o l’irruzione inaspettata di personaggi dalle opere maggiori: il nostro mondo Cechov, insomma, affascinante, minuscolo e ampio come un intero universo.
Si ringraziano per il sostegno: Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Russi
durata 80’