Livorno, Nuovo Teatro delle Commedie

ispirato al romanzo di Edmondo de Amicis
rivisto da Michele Crestacci e Alessandro Brucioni 
collaborazione alla scrittura acustica Giacomo Masoni
con Michele Crestacci
regia di Roberto Aldorasi
produzione Centro Artistico il Grattacielo

C’è un processo migratorio che sembra non arrestarsi. Un carico di sangue italiano rubato come scrive De Amicis. Un piroscafo, la rotta transatlantica, 21 giorni, 1.600 persone, la terza classe stivata di emigranti, l’attraversamento dell’equatore, il vento e lo sbarco nel nuovo mondo.  Nello sguardo di un narratore le vicende all’interno del ventre del Galileo assumono connotati umoristici, poetici e drammatici. Un diario di bordo. Una conversazione interiore drammatica. Una piazza nel mezzo di uno sconfinato mare, un mondo fatto di piccole cose in una vastità di storie, dove le opportunità sono sempre altrove. È la condizione di chi emigra, per scelta o per costrizione, cercare “un nuovo mondo”. Siamo immersi tutti in uno stesso oceano. Nella stessa ricerca.