“Ben venga maggio, e maggio l’è venuto“, si cantava nei paesini: gli appuntamenti teatrali, un po’ come i cantori del mese mariano, vanno sparendo in un periodo (quasi) deserto tra la fine delle stagioni e l’inizio dei festival estivi. Ci pensa soprattutto Fabbrica Europa, in quel di Firenze, a proporre la maggior parte delle proposte per la settimana che viene. Intanto latita anche il Vazzaz che, evidentemente, non vi vuol così bene come credevate. Come al solito, vi invitiamo a consultare il nostro catabasico Calendazzo. Non fate i duri e cliccate sul link.
Cascina e Pisa – Amleto e Silvia Calderoni per due (doppi) appuntamenti
La prima occasione è di lunedì alla Città del Teatro di Cascina, là dove si susseguiranno due spettacoli dedicati all’eterno indeciso di Shakespeare. Alle 19 è il turno di Gabriele Paolocà con il suo Amleto FX: «È la nostra lotta che Amleto combatte e le armi che gli son concesse hanno il colore delle nostre mani. Abbiamo il sacrosanto diritto di imputargli le sue colpe per poter godere delle nostre. O forse attribuirgli anche quelle». Ci pare interessante, quasi quanto lo spettacolo che lo succede, alle 21 a chiusura di una mini-monografia: Amleto a Gerusalemme [foto a sinistra], frutto di un progetto che parte da lontano, dal Palestinian National Theatre di Gerusalemme Est. In scena, insieme ai teatranti palestinesi, c’è Marco Paolini, che firma lo spettacolo insieme a Gabriele Vacis. Serata interessante, forse qualche arlecchino si avventurerà nella campagna pisana, anche per l’affetto verso l’attore bellunese, padrino, quasi malgré soi, di questa testata.
Al Teatro Rossi Aperto, invece, serata non propriamente teatrale, ma che vale la pena segnalare. Venerdì alle ore 21 sarà proiettato La leggenda di Kaspar Hauser, pellicola del 2012 di Davide Manuli, che rielabora la misteriosa vicenda di inizio Ottocento «esaltandone in chiave post-moderna gli elementi archetipici e metaforici». Non sappiamo dirvi di più, ma consigliamo a occhi chiusi. A seguire, Octopussy party, il DJ set con Silvia Calderoni, performer e protagonista del film di Manuli.
Firenze – Fabbrica Europa 2016 e 79° Maggio Musicale
Si inaugura giovedì 5 maggio il festival interdisciplinare Fabbrica Europa, con base alla fiorentina Stazione Leopolda. Un cartellone ricco di appuntamenti di cui, nel Calendazzo, abbiamo inserito soltanto quelli di danza e teatro, ma l’offerta è ricca anche sul fronte della musica, delle installazioni e degli incontri. Per questa settimana domina la danza, e vi segnaliamo solo la performance MDLSX [nella foto a destra], l’ultimo lavoro dei Motus con protagonista la già citata Silvia Calderoni. Uno spettacolo sulla ricerca (vana) di un’identità di genere in cui inserirsi: ve ne parleremo diffusamente, venerdì. Non vi distraete. Intanto potete vederlo proprio alla Leopolda, domenica 8 alle ore 21.
Si apre anche la 79° edizione del Maggio Musicale Fiorentino, prestigiosa rassegna dell’Opera di Firenze. Se il programma verte soprattutto sul sinfonico, questa settimana propone due allestimenti operistici gustosi, di cui vorremmo parlarvi. Il primo è Iolanta, ultima opera di Čajkovskij: la prima c’è stata il 28 aprile, ma resterà in cartellone fino al 5 maggio. Vedremo sicuramente questo allestimento, con la regia di Mariusz Treliński e Stanislav Kochanovsky alla guida dell’Orchestra del Maggio. Recita unica, invece, per Lo specchio magico, in prima esecuzione assoluta (pur in forma semiscenica) sabato 7 maggio alle ore 20. La musica di Fabio Vacchi (su libretto di Aldo Nove) ci attira fin troppo, ma altri impegni oltreconfine ce lo impediranno. Andate e diteci.
Vorno (LU) – Performance e danza allo Scompiglio da venerdì a domenica
Allo Scompiglio prosegue Sui generis, rassegna di performance a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia: da venerdì a domenica, a partire dalle 17 e per tre ore, il pubblico potrà entrare e uscire a piacimento dallo Spazio Performatico ed Espositivo durante lo svolgimento di Untitled. L’approccio di Alexandra Pirici e Manuel Pelmuş è «incentrato sulla pratica del re-enactment, ovvero sulla “rimessa in scena”, utilizzata come strategia consapevole, per trasformare e decontestualizzare opere emblematiche della storia dell’arte». Interessante, ma tenete conto che è consigliato a un pubblico adulto.
Sabato e domenica, alle 21, si può raddoppiare con Equator, performance di teatro danza creata da Tanya Khabarova, in scena insieme a Yael Karavan. Sabato, addirittura, si può esagerare e fare un bel tris con Frammento archetipo di Rosy Rox: sappiamo dirvi poco, se non che, anche in questo caso, è meglio lasciare a casa i bambini.
Altri appuntamenti in provincia (Pistoia, Buti, Carrara)
A partire dal romanzo di Isabel Allende, Il Funaro di Pistoia propone La casa degli spiriti, per la regia di Claudia Della Seta e Nili Agassi. Anche qui registriamo l’iniziativa, risalente al 2000, che parte dal Teatro Arabo-Ebraico di Jaffa, a Tel Aviv. La residenza artistica, proprio a Pistoia, ha permesso il riallestimento di questo lavoro, testimonianza di un’esperienza unica in Israele: due compagnie (ognuna con la sua lingua) riunite in una. Saranno in scena per un’unica sera, sabato 7 alle 20.30.
A Buti (Teatro F. Di Bartolo) andrà in scena, sempre sabato alle 21.15, La tela del ragno, giallo in tre atti liberamente tratto da Agatha Christie. «Una storia piena di colpi di scena e di personaggi singolari, ispirati al più classico dei gialli che hanno dato vita allo humor inglese alla Monty Phyton, conosciuto da tutti». Non sappiamo dirvi di più.
L’ultima segnalazione ci porta a Camaiore, al Teatro dell’Olivo, dove giovedì 5 alle 21.15 saliranno sul palco Francesco Colella e Mariano Pirrello impegnati in Le vacanze dei signori Lagonìa, per la regia di Francesco Lagi. Commedia su due anziani signori che, in spiaggia, rivivono il loro matrimonio quarantennale. Lo spettacolo ha vinto il progetto In-Box nel 2015, quindi non dev’essere malvagio.
Anche per questa settimana è tutto: speriamo che torni presto il titolare di questa rubrica, ché non so se fate bene a fidarvi dei consigli di un estraneo…