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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Sorry boys, M. Cuscunà (2015)

    Titolo: Sorry, boys. Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze
    Regia: Marta Cuscunà

    Sorry, boys. Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze
    terza tappa del progetto sulle Resistenze femminili
    (Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti a Gloucester, Massachusetts)

    di e con Marta Cuscunà
    progettazione e realizzazione teste mozze Paola Villani
    assistenza alla regia Marco Rogante
    co-produzione Centrale Fies
    Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory
    nello spettacolo si segnala la presenza di riferimenti sessuali espliciti nel linguaggio

    A Gloucester, nel Massachusetts a un certo punto si sparge la notizia che 18 ragazze di una scuola superiore sono rimaste incinte pianifi cando le loro gravidanze, come parte di un patto segreto, per allevare i bambini in una specie di comune femminile. Nel documentario The Gloucester 18 una di loro confessa di aver voluto creare un piccolo mondo nuovo dopo aver assistito a un terribile femminicidio.

    In un altro documentario, Breaking our silence, emerge l’altro fatto interessante, una marcia di 500 uomini per sensibilizzare la comunità al problema della violenza domestica causata da altri uomini. L’idea che sta alla base di Sorry, boys è che a Gloucester, la concomitanza tra il patto delle 18 ragazze e la marcia degli uomini, non è una coincidenza, ma che entrambi i fatti hanno a che fare con il modello di mascolinità che la società impone agli uomini. Nel nero della scena, due schiere di teste mozze. Appese. Da una parte gli adulti. Dall’altra i giovani maschi, i padri adolescenti. Tutti appesi come trofei di caccia, inchiodati con le spalle al muro da una vicenda che li ha trovati impreparati.

    durata: 1h 10’

    SGUARDAZZI/RECENSIONI