Giunto alla XIX edizione, prende il via per due lunghi fine settimana, da mercoledì 28 giugno a domenica 3 luglio e da mercoledì 6 a domenica 10 luglio, Inequilibrio festival della nuova scena tra teatro e danza.
Organizzato da Armunia a Castiglioncello (LI), oltre alle sale del Castello Pasquini e l’anfiteatro all’aperto quest’anno il festival, occuperà anche spazi esterni al castello: la Sala Nardini a Rosignano Marittimo, dove saranno allestiti gli spettacoli di danza e il Teatro L’Ordigno di Vada. Sarà possibile accedere agli spazi grazie alle navette che il festival metterà a disposizione del pubblico a partire dal castello Pasquini.
Inequilibrio offre per questa diciannovesima edizione un’ampia panoramica sull’arte performativa contemporanea, indagando sulle contaminazioni, sui saperi e sui codici espressivi in divenire e riunendo teatro, danza e arte multimediale con una significativa sezione sulla danza contemporanea israeliana.
La Bitter Sweet Dance/ Liat Waysbort presenterà: PLEASE ME PLEASE the Solo e Please Me Please The Duet, quest’ultimo in Prima nazionale, (8 e 9 luglio), Idan Sharabi, Nicholas Ventura e Niv Marinberg proporranno NOW, in prima nazionale (9 e 10 luglio).
In molte compagnie di danza ospiti di Inequilibrio, emerge l’esigenza di valorizzare il virtuosismo di ogni età e di ogni corpo scegliendo corpi “cambiati” dalla tecnica, dal tempo o nelle forme come nel caso di Claudia Marsicano performer over size che danza sulle coreografie di Silvia Gribaudi in R.Osa, o nel caso di Lyat Waysbort che mette in scena in PLEASE ME PLEASE The Duet con due performer anziane, i cui corpi portano con se la loro storia, consci e consapevoli. Fragili ma al tempo stesso potenti, taglienti ed esplosive ridefiniscono il loro ruolo sul palco, sfidando la nostra percezione delle loro bellezza e sobrietà.
Quattro serate di danza saranno organizzate in collaborazione con Anticorpi XL (Francesco Colaleo, Giovanni Leonarduzzi, C&C e Manfredi Perego con Grafiche del silenzio e Horizon). Due i focus che Inequilibrio riserva all’opera di un danzatore: Manfredi Perego, che presenterà al festival i suoi tre lavori e di un attore e drammaturgo Oscar De Summa che metterà in scena la sua Trilogia della Provincia ( Diario di provincia, Stasera sono in vena e La sorella di Gesucristo).
Da sempre luogo di dimore artistiche e al tempo stesso luogo della contemporaneità più viva e innovativa, Inequilibrio presenterà lavori che sono frutto di percorsi residenziali svolti durante tutto l’anno al Castello Pasquini dove ha sede Armunia. 9 saranno le prime nazionali e 42 gli spettacoli che spesso sono anche frutto di scambi tra artisti che proprio grazie ad Armunia si sono incontrati ed hanno deciso di condividere e sperimentare insieme nuovi percorsi creativi, come nel caso di Massimiliano Civica e I Sacchi di sabbia, che hanno creato appositamente uno spettacolo (Dialoghi degli Dei) per celebrare il ventennale di Armunia, o di Lucia Calamaro con Nerval teatro (MA PERCHE’ NON DICI MAI NIENTE? Monologo) o ancora di Armando Pirozzi con Gli Omini (Più carati).
Lucia Calamaro presenterà a Inequilibrio anche il primo studio su I e II atto di LA VITA FERMA: SGUARDI SUL DOLORE DEL RICORDO Dramma di pensiero in III atti. Anche Virginio Liberti ha pensato e scritto uno spettacolo, INFINITA GUERRA ITALIANA. Un progetto in 4 battaglie per Inequilibrio Festival, che ha affidato alla messa in scena dei GogmaGog, così come Luca Scarlini che a Inequilibrio presenta La beffa del destino: un racconto con immagini e musiche su Sem Benelli per il Castello Pasquini, Castiglioncello. L’intreccio di generi si stringe intorno a un nodo: quello delle relazioni e del vuoto generato dalle costanti guerre. Guerre private, guerre dichiarate, guerre interiori che ci assuefanno all’indifferenza, lasciandoci in sospeso nel continuo tentativo di cambiare. Il bisogno di esprimersi, condividere pensieri, stati dell’anima e relazioni, raccontano la difficoltà di comunicare di una società massificata, che s’illude di essere in rete e che si isola sempre più. Tutto questo ha radici antiche nella nostra storia, ma trova oggi uno sviluppo esponenziale diventando uno dei tasselli che spiega la violenza che permea la società contemporanea.
Questo ed altri, sono i fili rossi che legano le drammaturgie degli spettacoli in programma. Andrea Cosentino e Valentina Capone portano al Festival Inequilibrio NIENTE una interrogazione farsesca sulla percezione del tragico nel contemporaneo, una rilettura del Macbeth alla luce di un celebre fatto di cronaca nera, la “strage di Erba” avvenuto per mano di Rosa Bazzi e Olindo Romano.
Da “La Tragedia Scozzese” alla nostra cronaca nera, quindi; un andirivieni tra il testo di Shakespeare -la cui forza poetica osava un corpo a corpo con l’abisso dell’uomo – e le parole riportate ogni giorno dai mass media: interviste, confessioni, intercettazioni ambientali e telefoniche la cui dovizia di dettagli è inversamente proporzionale alla capacità di illuminare quella porzione di male che fa parte di noi. La compagnia Frosini Timpano con Acqua di Colonia prima parte: ZIBALDINO AFRICANO porta alla ribalta alcune delle pagine meno conosciute della storia italiana. Vicende rimosse e negate. Eritrea, Etiopia, Somalia, Libia negli anni dell’Impero fascista e anche dopo. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? E i profughi, i migranti di oggi sono anche loro irreali? Come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno.
Roberto Rustioni presenta Donne che sognarono cavalli (da Daniel Veronese) un lavoro dove l’attenzione è sulle relazioni umane e sulla violenza insita in loro, sulle dinamiche banali e quotidiane che possono rivelare inaspettatamente un fondo di orrore. Anche i Guinea Pigs nel Trittico della guerra parlano di guerre contemporanee, nascoste e invisibili, che la società non vede o non riconosce come tali. Sfruttamento del lavoro e moderna schiavitù, violenza gratuita e social-bullismo, il corpo della donna come territorio di conquista.
I Thongu in Rooms si muovono tra le stanze del potere immergendosi nella sensazione di assenza e di desiderio di Spazio. La Compagnia Garbuggino Ventriglia propone un lavoro ispirato al Don Chisciotte di Miguel Cervantes: CAVALIERI DALLA TRISTE FIGURA. Gli Esecutivi per lo spettacolo/Claudio Morganti presenteranno FREIER KLANG, drammaturgia di Rita Frongia.
Fortebraccio Teatro proporrà la seconda tappa delle Metamorfosi da Ovidio (IL SONNO + TIRESIA / ARACNE + ECUBA / SIRENE + SIBILLA CUMANA / FILEMONE E BAUCI + SISIFO) nell’anfiteatro all’aperto del parco del Pasquini e Francesca Della Monica, una delle musiciste e delle voci più originali nel panorama della musica sperimentale italiana, con il musicista e artista visivo Gian Mario Conti, condurranno il pubblico nel percorso di esplorazione del Paesaggio sonoro con ESPLORAZIONI SINESTETICHE DELL’INCONTRO TRA TERRA E MARE, un evento multimediale tra musica arte e teatro che si dipanerà del Parco e nelle stanze del castello.
Inequilibrio ospita per il secondo anno, il Premio Lo Straniero, organizzato in collaborazione con l’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi (domenica 3 luglio) che prevede una serie di incontri su temi quali “scuola e teatro”, “riqualificazione e utilizzo degli spazi sociali attraverso i progetti culturali”, “l’arte del fumetto, il romanzo disegnato” e “il nuovo cinema italiano”. Sabato 9 luglio Inequilibrio ospiterà il convegno, con crediti formativi per i giornalisti, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, dal titolo “Dalla terza pagina al web, come è cambiato il giornalismo culturale” tra i relatori Giorgio Zanchini (giornalista Rai) ideatore e direttore del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino.
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