ARCHIVIO SPETTACOLI
Kamikaze number five, G. Isgrò (2015)
Titolo: Kamikaze number fiveRegia: Giuseppe Isgrò
di Giuseppe Massa
regia Giuseppe Isgrò
con Woody Neri
suono Giovanni Isgrò
Dramaturg Francesca Marianna Consonni
sarta Camilla Magnani
grafica Alezbruc
una produzione Phoebe Zeitgeist Teatro e Vanaclù
in coproduzione con Progetto Goldstein
in collaborazione con Teatro dell’Orologio – Roma
con la collaborazione di ATP – Associazione Teatrale Pistoiese
La Corte Ospitale, Rubiera Spazio Off – Trento
Kamikaze Number Five è il racconto del dies irae, il giorno dell’ira e del giudizio finale, divenuto terreno, carnale, umano. Il testo racconta le ultime ore di un kamikaze. Mentre si prepara per la fne, egli richiama i fantasmi della sua famiglia distrutta: il padre, il fratello, la madre e la sua unica fglia.
Le presenze si uniscono in un Totentanz, una danza macabra, una rifessione sulla morte che attraversa e trafigge la vita. L’odio sotteso all’intero racconto assume temperature e intensità diverse: da esso emergono ritmicamente forza, dolcezza, premura, fratellanza, così come la furia cieca e il dramma di appartenere senza scampo alle proprie relazioni, alle persone amate, al luogo in cui si nasce o si cresce. Sebbene sia il racconto di un atto estremo esso è tutt’altro che la descrizione di un’anima monolitica e compiuta. È invece ambientato su una soglia, su una linea di tensione, sui passaggi che conducono alla trasformazione. Il testo non si rifugia nel "politicamente corretto", è eccitato ed elettrizzante, fortemente vero e crudele: il pensiero radicale è rappresentato attraverso le sue logiche stringenti e per i suoi valori del tutto basati sul sentire viscerale, rendendo ciò che viene rivelato contemporaneamente condivisibile e inaccettabile.