Complice il ponte festivo dei Santi, la settimana testé iniziata si presenta come ricca di occasioni teatrali.
Calendazzo alla mano, ecco subito consigli e segnalazioni, a partire da stasera stessi.
Tutta la settimana − Firenze tra Pirandello, Alice e le regine di Riccardo III
Ne abbiamo parlato la scorsa settimana, ma repetita juvant: dopo una serie articolata di cambi di programma, alla Pergola è approdato L’uomo dal fiore in bocca, nella rilettura di Gabriele Lavia. Tranquilli: nonostante le fluviali note di regia (eccole), l’allestimento è dichiarato della durata di un’ora e venti minuti, senza intervallo. Non siamo ancora nel range del capolavoro aprioristico (per guadagnarsi tale titolo, gli spettacoli han da stare sotto i settanta minuti primi), ma considerati i precedenti (leggasi le quattr’ore e rotte per Vita di Galileo: leggete uno e due e tre), c’è di che felicitarsene. Scherzi a parte, anzi no, il buon vecchio Gabriele può comunque rivelarsi interessante e, a quanto ci hanno riportato, questo suo Pirandello può valere la pena. Da stasera (lunedì 31) a venerdì 4, nel principale teatro di Firenze.
Assorbito, per non dire fagocitato, dal Teatro Nazionale della Toscana (su queste dinamiche speriamo di poter tornare), anche il Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci prevede spettacolo per questa sera e sino a giovedì 3: Il sogno di Alice, rappresenta un’iniziativa assai peculiare riservata agli spettatori più piccoli. I bambini (dai 6 ai 10 anni) saranno accompagnati, muniti di pigiama, peluche e un oggetto caro, a teatro dai genitori, per le 21, per poi venir condotti in una stanza dei sogni e fatti mettere comodi ad ascoltare la storia di Alice. L’idea è che il racconto possa rapirli come il Bianconiglio con la protagonista carroliana, sino alla conquista di un sonno che durerà sino alle 7 del mattino dopo, per una notte, si spera, indimenticabile. Il progetto è diretto da Marco Bagnai e sviluppato assieme a un gruppo di giovani teatranti che comprende Giacomo Bogani, Alice Casarosa, Consuelo Ghiretti, Alice Maestroni, Alessio Martinoli Ponzoni, Silvia Tufano e Irene Rametta.
Con una certa curiosità, infine, attendiamo l’approdo fiorentino (al Teatro Cantiere Florida) di Riccardo III e le regine, nuovo progetto di Oscar De Summa, in scena assieme a Marina Occhionero, Isabella Carloni e Silvia Gallerano. Quest’ultima, attrice di rara potenza e personalità, è (stata) la protagonista di La merda, spettacolo tra i più discussi, visti (pure da LSDA) e sovraesposti degli ultimi anni, (nonostante un vittimismo tra i furbetto e il patetico), e sarà dunque molto interessante trovarla in tutt’altro contesto espressivo. Chissà che un arlecchino non sbirci dalla platea: per conto nostro, la visione è consigliata.
Fine settimana − Zingaretti a Lucca, Niccolini a Pisa, Mauri e Sturno a Pontedera, e non solo
Secondo appuntamento stagionale per la prosa, al Giglio di Lucca: da venerdì a domenica, ecco The Pride, enigmatica drammaturgia di Alexi Kaye Campbell, per la direzione di Luca Zingaretti, impegnato in scena assieme a Valeria Milillo, Maurizio Lombardi e Alex Cendron. La vicenda si snoda su due linee temporali distinte, l’una a cinquant’anni dall’altra, ma i cui protagonisti hanno lo stesso nome. Leggendo le note di regia, si ha l’impressione di una struttura non dissimile a certe cose di Rafael Spregelburd, ma potremmo sbagliarci. In ogni caso, la curiosità è scattata, per cui cercheremo di vedere e parlarvene.
Vorremmo anche vedere, e per l’appunto ve lo consigliamo, la prima nazionale del’ultimo lavoro realizzato da Francesco Niccolini e Roberto Aldorasi, vale a dire Il filo dell’acqua, l’alluvione, le alluvioni, in scena sulle tavole del Teatro Verdi a Pisa, sabato e domenica. Il cinquantesimo anniversario della terribile alluvione fiorentina (4 novembre 1966) rappresenta l’abbrivio per un discorso teatrale sulle alluvioni (al plurale), con un pensiero a quanto si è visto consumare pure altrove (Genova, Carrara, Milano, Padova…), per un discorso assai articolato che non mancherà, data la cronaca di questi giorni, di far pensare pure ad altri tipi di disastri che combinano cause naturali e lavoro umano. Da vedere assolutamente, anche perché la compagnia Arca Azzurra Teatro rappresenta una garanzia e in scena troveremo tre intepreti d’eccezione quali Dimitri Frosali, Massimo Salvianti e Lucia Socci. Ci saremo.
Spettacolo anche a Pontedera, tra sabato e domenica: sulle tavole dell’Era, infatti, Edipo, interessante progetto che vede le due tragedie sofoclee ambientate a Tebe (Edipo Re e la successiva Edipo a Colono), affrontate con lo stesso, solidissimo, cast (Ivan Alovisio, Elena Arvigo, Laura Garofoli, Mauro Mandolini, Roberto Manzi,Giuliano Scarpinato) diretto però da due diversi registi, rispettivamente Andrea Baracco e Glauco Mauri. La proposta è senz’altro interessante: sarebbe davvero bello potervene parlare, e vedremo se qualche arlecchino vorrà dare una sbirciata anche per voi.
Facendo un passo indietro di due giorni, torniamo a venerdì, per la provincia pisana: a Corazzano (Teatrino dei Fondi/Quaranthana), ecco Le vacanze dei signori Lagonia, interessantissimo allestimento che vede coinvolti, come autori, Francesco Lagi e Francesco Colella, quest’ultimo protagonista in scena al fianco di Mariano Pirrello. Si tratta di una “foto di famiglia per due attori, un ombrellone e un mare immaginato“, nella distonica comunicazione di una coppia raccolta dinanzi al mare: “In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via“. Abbiamo più volte visto in scena Colella, e sempre ci ha destata un’ottima impressione, confermata pure da una successiva quanto occasionale chiacchierata sul teatro. Vorremmo davvero leggerne (e farvi leggere). Per la stessa sera, venerdì, segnaliamo Chiedetemi, la colpa è femmina, progetto su testi e regia di Francesco Baldi, a inaugurare una serie di appuntamenti sul tema del rapporto tra i generi al Teatro Rossini di Casciana Alta (PI).
In assoluto extremis, siamo a consigliarvi anche una visione domenicale: la sera, alle 21, primo, anzi quarto, appuntamento del Cartellone OFF per Cascina, La Città del Teatro: arriva, infatti, Alessandro Benvenuti con il suo Chi è di scena, commedia “a tranelli” di cui è autore, interprete e regista. Con lui, due attori quali Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti, per una storia a tema teatrale assai divertente e ricca di sorprese: ci piacerebbe tantissimo, peraltro, parlarvi di Cascina e degli altri spettacoli in programma (il cartellone, tutt’altro che malvagio, è stato presentato da quasi due settimane), ma il sito del teatro sembra essere gestito in modo un po’ arioso e assai più concentrato a propagandare le iniziative con Magdì Cristiano (pentito) Allam che la propria attività scenica. Per dire: di Il Minotauro, spettacolo di Zaches Teatro visto in anteprima un anno fa e tornato in scena sabato scorso, lo stesso teatro ha dato notizia… venerdì. Questioni di priorità, evidentemente. Però Benvenuti non ha colpe alcune al riguardo, quindi, andatelo a vedere.
Da venerdì a domenica − Fantasmi a Pistoia
Ne abbiamo parlato un paio di settimane or sono: la nuova versione della commedia eduardiana Questi fantasmi!, regia di Marco Tullio Giordana con protagonista Gianfelice Imparato, approda sulle tavole del Manzoni di Pistoia. La compagnia è quella fondata da Luca De Filippo, a garanzia d’una “fedeltà” al modello drammaturgico sulla quale può valer la pena riflettere. Ci piacerebbe, per esempio, intersecare la visione di questa tipologia di riletture “tra tradizione e innovazione” con quella di operazioni più estreme, come il Natale in casa Cupiello di Antonio Latella, e non escludiamo di farlo prossimamente. Per adesso, ci limitiamo a mandarvi (e mandarci) a Pistoia.
Last but not least, un altro lavoro che ci desta più d’una curiosità: a Prato, per l’esattezza al Fabbricone da sabato 5 a domenica 13 (state attenti agli orari che sono abbastanza un delirio: 20.45 i giorni normali, 16.30 alla domenica, al sabato, per non farsi mancar nulla, alle 19.30!), torna in scena Luigi Lo Cascio, artista che stimiamo non poco, per presentare una sorta di spettacolo/recital su testi di Pier Paolo Pasolini intitolato Il sole e gli sguardi, sottotitolo La poesia di Pier Paolo Pasolini in forma di autoritratto. Per la fiducia che nutriamo nei confronti dell’attore e l’amore verso i testi pasoliniani… beh, ché ve lo diciamo a fare? Andateci.
Buona settimana e buon teatro.