Nel dichiarare la più pavida resa al clima festivo tra avvento, Natale e inizio d’anno, e i postumi della festa arlecchina come soprammercato, giungiamo all’ultimo giro, e in evidente ritardo, di consigli teatrali, per una volta ad abbracciare quasi due settimane. Tra Calendazzo e altri spunti, ecco qualche idea per le vostre vacanze (ma che, siete tutti studenti e insegnanti?) invernali.
Sino al 30 dicembre − Last but not least a Porcari
Prosegue, a ridosso delle mangiate natalizie, la minirassegna invernale di SPAM!, che, ci dicono, dovrebbe costituire una specie di “addio” a tale spazio come luogo di spettacolo per individuare altri e più adatti ambienti di programmazione. I capannoni di Roberto Castello conserveranno, invece, la loro funzione di sale per prove e residenze artistiche, cuore pulsante dell’attività che ha visto Aldes vivere un periodo particolarmente felice nelle ultime stagioni. Dopo il doppio appuntamento con Fabio Ciccalè e Francesca Zaccaria, mercoledì 28, Dario Marconcini e Giovanna Daddi si esibiranno in uno dei loro piccoli capolavori, quel Minimacbeth che abbiamo ammirato e raccontato qualche mese addietro.
Occasione imperdibile, cui s’accoppierà la dance dell’ensemble Deep Beat. Infine, chiusura venerdì 30, con Marco Chenevier, coreografo, regista e interprete di Quintetto, un solo di danza la cui presentazione, dopo alcune notarelle esoteriche sui significati possibili del numero 5, si chiude in modo particolarmente curioso: “Ma ora c’è la crisi“. A seguire, la bravissima Emma Morton, per l’ultima occasione in cui vedere Roberto Castello (e non soltanto lui) scatenarsi in pista sulle note di musica da ballo rigorosamente improvvisata.
Vedremo e vi diremo.
Martedì e giovedì − Danza e musica tra Massa e Valdottavo
Prosegue la stagione del Guglielmi, a Massa: a chiudere virtualmente il 2016, stasera, martedì 27, andrà in scena un balletto di evidente ispirazione favolistica, La bella addormentata, musica di Pëtr Il´ič Čajkovskij, coreografie firmate da Fredy Franzutti e scene realizzate da Francesco Palma. Non ne sappiamo oltre. Tardi si chiude e presto si riapre, però, ché, da martedì 3 a giovedì 5 gennaio, Maria Amelia Monti e Paolo Calabrese tornano in scena con la commedia Nudi e crudi, di Alan Bennett. E ancora: sabato 7 e domenica 8, in scena Due partite, allestimento muliebre: regia di Cristina Comencini, con Caterina Guzzanti, Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Giulia Bevilacqua. Ve l’abbiamo detto.
Musica, in forma di viaggio sonoro, invece, a Valdottavo (LU), due giorni dopo (giovedì 29), con Viaggio alla fine della notte, di Nicolao Valiensi, nuovo allestimento prodotto dallo stesso Teatro Colombo in collaborazione con Spazio Leopoldo. Non sappiamo se c’entri qualcosa il capolavoro di Céline, ma ci piacerebbe molto vedere e parlarvene. Ci proveremo.
Saltando Capodanno a pie’ pari, andiamo a sabato 7 gennaio: a Bagni di Lucca, ecco Lucia Poli assieme a due colleghe anch’esse d’eccezione quali Milena Vukotic e Marilù Prati nella riscrittura scenica d’un celebre romanzo di Aldo Palazzeschi, Le sorelle Materassi. A gestire l’operazione, un maestro come Ugo Chiti: ricordiamo, a questo proposito, Buffi si nasce, gustosissimo spettacolo “a stazioni”, in cui già sia Chiti sia Poli si confrontavano con il testo palazzeschiano (compagno di scena dell’attrice, il bravo Marco Natalucci), con gran profitto. Da vedere.
Nella stessa sera, spettacolo anche a Seravezza: L’arte è una caramella, originalissimo excursus nel mondo della storia dell’arte avendo come guida Carlo Vanoni. Anche in questo caso, le note di regia sono, per una volta, davvero invitanti (leggetele). Speriamo di potervene parlare.
Santo Stefano, Silvestro, Epifania e non solo − Occasioni guascone a Bientina
Doppio appuntamento al Teatro delle Sfide, in concomitanza con le “feste comandate”: dopo il ritorno, ieri sera, di Luca Regina con un personale one man show, per la serata di fine anno, Michele Crestacci, alle 22, porterà il suo monologo Un anno vissuto pericolosamente, titolo mai così d’uopo. Seguirà, ovviamente, brindisi e saluto all’anno nuovo impreziosito dalla presenza (e come potrebbe essere altrimenti?) di Andrea Kaemmerle in qualità di padrone di casa. A queste due occasioni, se ne aggiunge una terza: Io non so mai chi sono, una sorta di confessione concerto a due che vede protagoniste (il femminile ci par d’obbligo) la cantautrice Grazia Di Michele e Platinette. Questa la proposta per befana, e qualsiasi commento ci pare superfluo. Infine, una nuova (dopo quella della Cattiva Compagnia Teatro di Lucca) versione teatrale di Ernest e Celestine, tratto dal racconto di Daniel Pennac: in scena Gaetano Carducci, il tutto avverrà domenica 8.
Sempre in scena/1 − A tutto Eduardo, tra Pergola, Metastasio ed Era
Continua sino all’8 gennaio, alla Pergola, la tenitura di Natale in casa Cupiello, versione a suo modo convenzionale (non è un insulto) di un capolavoro da parte di Luigi De Filippo, “nipotino” (va per gli 86) del grandissimo teatrante partenopeo. Per chi fosse in cerca di certezze, una buona occasione per ritrovare un poco di Eduardo.
Chi, invece, preferisse farsi sfiorare dal dubbio, può affrontare la scurissima versione che, dello stesso testo, dà Antonio Latella: dopo il passaggio pistoiese, lo spettacolo che ha destato non poco scalpore al debutto (due stagioni fa), arriva al Metastasio di Prato, da giovedì 5 a domenica 8.
Completa il tris, la Filumena Marturano di Geppy Gleijeses e Mariangela D’Abbraccio che, da Firenze, arriva a Pontedera, tra 7 e 8 gennaio.