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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Napolisciosciammocca, G. Cauteruccio (2015)

    Titolo: Napolisciosciammocca
    Regia: Giancarlo Cauteruccio

    Giancarlo Cauteruccio
    canta la città di Napoli
    PRIMA NAZIONALE
    scene e luci Loris Giancola
    assistente alla regia Massimo Bevilacqua
    elementi video Alessio Bianciardi
    consulenza musicale Annagiusi Lufrano
    suono Marco Cardone
    regia Giancarlo Cauteruccio

    Napolisciosciammocca è il primo atto di una trilogia sulle città di mare.
    Giancarlo Cauteruccio inizia questo viaggio con Napoli per rendere omaggio a Eduardo De Filippo e ai suoi amici Leo De Berardinis, Antonio Neiwiller, Enzo Moscato.
    Da sempre legato all’architettura, in questo singolare progetto
    Cauteruccio legge i luoghi, i paesaggi, i sentimenti, attraversandoli e lasciandosi attraversare dalle canzoni del grande repertorio per poi restituirne un’energia inattesa e anche tragica. Napoli è per eccellenza la città che canta e viene cantata nel mondo, contiene in se una drammaturgia della musica che da sempre la definisce. La sua potente bellezza che si riflette nel mare oggi è offuscata e corrotta dalle emergenze del presente. Quel canto d’amore, di bellezza, di gioia, di malinconia, nel disegno del regista si fa a volte dolore. Lo spettacolo si inoltra inevitabilmente nella dissonanza della voce e del corpo, reso così impotente davanti all’armonia che si disgrega nel paese del sole e del mare, in una terra che sovente viene nominata come terra dei fuochi. Apparentemente anomalo nell’iter artistico di Cauteruccio, Napolisciosciammocca mette in evidenza quella “carnalità” teatrale che egli, tra un progetto e l’altro, ha necessità di esprimere, ponendo al centro dell’opera il suo stesso corpo, come fece con successo lavorando sulla sua lingua madre in Finale di Partita di Samuel Beckett e con il poemetto Panza – Crianza – Ricordanza.
    Nel progetto della trilogia seguiranno nel 2016
    Genova canta il tuo canto e nel 2017 Trieste nel vento.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI