ARCHIVIO SPETTACOLI
Petì glassé, Gli Omini (2017)
Titolo: Petì glassé
Petì glassé
Un piccolo varietà sulla grande varietà umana
di e con Gli Omini
vale a dire Francesca Sarteanesi, Francesco Rotelli e Luca Zacchini
Il teatro de Gli Omini nasce dalla gente che passa per strada. Non proprio tutta, ma quasi. Campioni. Quelli disposti a fermarsi almeno un minuto. In dieci anni di lavoro sul campo hanno così costruito un archivio di estratti vivi e parole sfuse, per rendere tradizione e memoria il tempo presente. Dieci anni di indagini territoriali, bliz anarco-antropologici, nomadismo spinto per sentire quel che si dice in giro e conoscere sconosciuti. Tastare il terreno e prestare attenzione. Cinquanta paesi toccati e centinaia di persone incontrate, ascoltate, trascritte. È arrivato il momento di restituire la voce a tutte quelle parole catturate, che a conti fatti non erano certo nate per essere scritte. Ecco perchè, Petì Glasse. Non aveva certo mai scritto l`inventore analfabeta che si adoperava per costruire un orologio con trecentotrentatremila lancette di luce. Non era fatta per la carta stampata la vergine novantenne che odiava le rondini, nè il grande Moreno che non era mai entrato a teatro tranne che per intonacarlo, o la donna Rosa, vestita di rosa con la casa rosa, col cancello rosa e matta per l`archeologia, nè l`uomo della notte che aveva visto la luce, solo come pochi e con gli occhiali da sole. E coniatori di parole, tenori piastrellisti, teppisti amorosi e notizie afro cubane. Di loro e delle loro parole abbiamo scritto per anni.