“Nella tempesta” dei Motus al Florida di Firenze

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La stagione di prosa al Teatro Cantiere Florida prosegue venerdì 27 e sabato 28 febbraio con uno spettacolo molto atteso: Nella tempesta dei Motus, uno dei gruppi di ricerca italiani contemporanei più rappresentativi nel panorama nazionale e internazionale. Questo nuovo spettacolo di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, con  Silvia Calderoni, Glen Çaçi, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni, parte dal testo scespiriano per indagare un Mediterraneo che, attraverso gli ultimi cinquecento anni di sfruttamento coloniale, ha inclinato il proprio orizzonte. Non unisce, separa: è un mare in salita. Cementato da controlli alle frontiere, polizie internazionali, gestione selvaggia dei confini, omertà e silenzi. Un “mare nostrum” divenuto un cimitero a cielo aperto, che protegge le sue coste e annega i suoi naviganti.

Nella tempesta rientra nel progetto Animale Politico 2011/2068, un fronte allargato e visionario di osservazione articolato in diverse azioni performative e laboratori-residenze (Mucchio Misto Workshop) in varie città europee e nordamericane. Il lungo percorso di “Atti pubblici” inaugurato nel 2011 da The plot is the revolution, il confronto/dialogo fra Silvia Calderoni e Judith Malina del Living Theatre, continua con la storia di una riappropriazione e di una presa di coscienza, sia degli spazi che dell’esperienza in sé, nella “temporaneità” dell’evento scenico. Un’immersione Nella tempesta scespiriana dove non s’inscena un mondo che finisce, ma un mondo che comincia, uno spazio in cui rinegoziare le esistenze individuali e collettive.

I Motus si sono così gettati Nella Tempesta e hanno intrapreso il viaggio: «Siamo andati a Cartagine, da dove sono partite le navi della tempesta di Shakespeare e da lì è iniziato il viaggio, inseguendo una delle possibili rotte dei migranti che – come scrive Adriano Sofri – “non chiamo disperati, perché occorre sperare forte per mettersi in viaggi come questi”.  Poi da Tunisi a Lampedusa, da molti studiosi identificata come possibile isola scespiriana. Lì ci siamo messi all’ascolto: racconti di viaggi lunghissimi, cominciati in Africa subsahariana, segnati da perdite e indicibili umiliazioni, sino alla disumana detenzione in Libia… Di sogni e speranze verso un Mondo Nuovo che poi in Italia si è rivelato circoscritto al recinto di un CIE, o al terribile Palazzo Salaam di Roma – tappa del nostro viaggio – dove vengono “depositati” i richiedenti asilo politico proprio come animali». Dall’affondo in queste realtà deriva anche la scelta dei Motus di non usare altra scenografia per lo spettacolo che una serie di coperte, donate dagli spettatori a ogni replica: la coperta è infatti il primo rifugio possibile per un corpo indifeso dopo un uragano, un naufragio o un conflitto bellico. Non una scena da abitare, ma semplici oggetti quotidiani da trasfigurare, per poi essere redistribuiti ad associazioni per assistenza ai migranti o ai senzatetto.

Biglietti: 15€ intero 12€ ridotto. Orari della biglietteria: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 (orario continuato). Nei giorni dello spettacolo il botteghino sarà aperto dalle 14.30 alle 16.30 e dalle 19.00 alle 21.00. È possibile effettuare la prenotazione telefonica chiamando il numero 055-7130664/7135357 o scrivendo una mail a prenotazioni@teatroflorida.it specificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di posti richiesti e numero di telefono.

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