ARCHIVIO SPETTACOLI
Di tutti gli istanti, Pasello-Rubes (2018)
Titolo: Di tutti gli istanti
un’idea di Silvia Pasello
con Silvia Pasello e Caterina Simonelli
drammaturgia e testo Silvia Rubes
musiche e suoni Ares Tavolazzi
luce e tecnica Valeria Foti
curatrice del progetto Silvia Tufano
“Vi è una nostalgia delle cose che non ebbero mai un cominciamento.”
Carmelo Bene
Dopo due anni di lavoro intorno al testo Savannah Bay di M. Duras, e al tema della relazione come dialogo di reciprocità e rispecchiamento degli “io”, come vuoto o mancanza, come nostalgia, è nata una nuova drammaturgia che si è rivelata, è apparsa, e dove dentro vi confluivano tutti i temi, tutti i pieni e i vuoti, tutte le ombre gli angoli cangianti e le rifrazioni, gli intrecci e gli spazi, le geometrie e le geografie con cui avevamo deciso di confrontarci. C’è una vicenda alla sorgente di tutto il lavoro drammaturgico, una vicenda nascosta dentro la vita di Marina la protagonista, è un fatto tragico avvenuto molti anni prima. Questo restare nascosta o essere appena percettibile della vicenda colora l’azione di una tonalità, di un clima e di una fragilità, è come se i personaggi camminassero su di un filo a una grande altezza, è come se le due attrici fossero sempre sul punto di sparire, andarsene, decidere di non tornare mai più.