ARCHIVIO SPETTACOLI
Ulisse ed io, S. Somma (2019)
Titolo: Ulisse ed io
con Sebastiano Somma
adattamento e regia Alessandra Pizzi
Nell’autrice, l’idea nasce da una passione per il mito e per le figure femminili della storia.
“… Penelope è consegnata alla storia come simbolo della pazienza e della devozione, caratteristiche, entrambe, apparentemente “poco adattabili” ai modelli femminili contemporanei, eppure persistenti. Alla base dell’idea c’è il desiderio di rileggere la storia, di provare a capire se quell’aspetto della femminilità incarnato da Penelope è figlio di una costruzione sociale prevalentemente maschilista, quindi il mito è destinato a scomparire nel tempo, o se è intrinseco nella natura e quindi adattabile al tempo. La figura di Penelope è rivista in una chiave insolita: tra tutte le donne mitologiche, è straordinariamente “contemporanea” ed è anche per questo che le si vuole dare il giusto onore che, nonostante le apparenze, la letteratura non le ha dato. Penelope è stata consegnata alla storia come simbolo della devozione coniugale e della pazienza, ma la letteratura classica non si è mai spinta oltre, a considerare che Penelope è soprattutto una donna e che come tale è portatrice di amore e di dolore…”