Esiste a Roma un ristorante noto in tutto il mondo perché i clienti vengono presi a male parole. Mozart e Leonardo da Vinci adoravano il turpiloquio. I film e le serie tv sono pieni di parolacce. Tutti noi le usiamo ogni giorno. Perché proprio i comici dovrebbero astenersi?

CONTIENE PAROLACCE, quinto monologo di Stand up Comedy di Daniele Fabbri, è un esilarante spettacolo sulla sterilizzazione del linguaggio che sta rendendo noioso e ipocrita il mondo dell’intrattenimento.
Sappiamo che è conveniente tenere un linguaggio pulito negli ambienti istituzionali, ma è altrettanto vero che il linguaggio volgare è nato e cresciuto nei luoghi popolari del divertimento!

La lingua si evolve in ogni epoca e in ogni ambito sociale, ma nel mondo della comicità sembra essere rimasta congelata. Il discorso comico è spesso limitato da una censura perbenistica sulle parole, che lo priva della sua specificità da sempre legata al tempo dissacratorio del carnevale, e della capacità giocosa, sociale e liberatoria della sua parola.

In CONTIENE PAROLACCE Daniele Fabbri si scaglia contro questo ennesimo tabù, attaccandolo direttamente per ripristinare il valore civile di un linguaggio libero ed esplosivo. Lo scopo è quello di tornare a parlare di amore, famiglia, relazioni, lavoro, cibo e di tutto ciò che riguarda la vita quotidiana di ognuno senza peli sulla lingua: una comicità ripulita dal perbenismo e dai luoghi comuni, sporcata con intelligenza, merda e brillanti puttanate!