Riceviamo e, date le circostanze, volentierissimo pubblichiamo ciò che ci arriva da Arca Azzurra Teatro e che coinvolge numerose realtà della scena toscana:
«In questa situazione di grande emergenza sociale e di instabilità per tutti i settori produttivi, l’ambito culturale è particolarmente colpito dalla crisi. Gli appelli degli artisti, degli operatori e degli assessori delle grandi città tendono a sottolineare che, per non distruggere un tratto distintivo dell’Italia e una risorsa fondamentale del Paese, occorra dichiarare lo stato di crisi per l’intero settore culturale.
All’appello si uniscono a gran voce le compagnie di teatro e di danza della Regione Toscana, colonne portanti del sistema teatrale e vettori dell’identità artistica stessa della nostra regione nell’Italia e nel mondo. Con la loro voce intendono riaffermare il loro ruolo, indispensabile alla diffusione della cultura e dello spettacolo dal vivo.
Le compagnie progettano e fanno piani di distribuzione in autonomia, reperiscono risorse finanziarie e umane suggerite dalla propria storia, dalle esperienze individuali e collettive che esse rappresentano. Sono “laboratori”, nuclei in ascolto e in movimento, centri di pensiero. La loro identità è “artigianale”, sono imprese fragili come le antiche botteghe dei mestieri, e però devono sostenere il ruolo di piccole imprese culturali.
La ripartenza nei prossimi mesi non sarà facile né scontata. La stagione 2019/2020 è pressoché definitivamente archiviata, con annullamenti di spettacoli, laboratori, progetti con il pubblico, incontri. Le perdite e lo slittamento delle attività di oggi porteranno al ridimensionamento del lavoro di ogni compagnia influendo sul processo creativo e produttivo futuro. Una nota amara per il settore dove questa crisi si abbatte su un sistema già debole, pesantemente provato dalla precedente crisi economica: la situazione ha chiarito in modo inequivocabile come il comparto si poggi sul lavoro precario, e non tutelato. In questo contesto un evento come quello che stiamo vivendo rischia di essere definitivamente distruttivo.
L’appello redatto e sottoscritto da tutte le compagnie, oltre alle misure di sostegno economico, chiede l’apertura di un dialogo attraverso tavoli di confronto con la Regione Toscana, i comuni e le realtà culturali operanti sul territorio, per far fronte all’emergenza e per avviare un lavoro di coordinamento, di studio e di analisi che favorisca la ripresa delle attività future garantendo la qualità dell’offerta e il consolidamento del lavoro delle compagnie.
In tempi straordinari occorrono impegni e progetti straordinari, prefigurando nuovi scenari per il dopo emergenza; e le arti della scena sono sempre state portatrici di nuova vita e nuove visioni con la loro presenza viva dentro le comunità. Non cancelliamo la cultura!»
Le compagnie di danza
- Adarte
- Balletto di Firenze
- Balletto di Toscana
- Cab 008
- Compagnia Motus
- Compagnia SimonaBucci
- Kinesis Danza
- Opus Ballet
- Compagnia Xe
- Zaches Teatro
Le compagnie di teatro
- Accademia dei Perseveranti
- Accademia Mutamenti
- Arca Azzurra Teatro
- Compagnia Lombardi Tiezzi
- Compagnia TPO (Teatro di Piazza o d’Occasione)
- EmmeA’ Teatro
- ErreTi Teatro30
- Esecutivi per lo spettacolo/Claudio Morganti
- Fosca
- Gli Omini
- Gogmagog
- I Sacchi di Sabbia
- Pupi di Stac
- Sotterraneo
- Teatro C’art
- Teatro del Carretto
- Teatro dell’Elce
- Teatro Guascone
- TeatroInsonne