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È blu oltremare l’incanto del TPO

Sguardazzo/recensione di "Bleu!"

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Cosa: Bleu!
Chi: Teatro di Piazza e d'Occasione
Dove: Lucca, Teatro del Giglio
Quando: 26/03/2015
Per quanto: 60 minuti

Un infante pubblico, non troppo rumoroso, occupa le prime file della platea del Giglio, in attesa. Viene preso in contropiede dall’invito a salire sul palco, distribuirsi tra cuscini e tribunette ai tre lati d’una più delimitata scena rettangolare. Un tappeto segna la zona dell’illusione che, come vedremo, non sarà impermeabile.

Un marinaio, immoto, regge una fune. Una danzatrice, fasciata d’un lungo abito dai riflessi cangianti, gioca con una sfera blu che risponde ai suoi comandi, per poi guadagnar l’uscita. Ha inizio la fantasmagoria di Bleu!, blu in francese, fusionale compenetrazione d’istanze elettroniche e fisicità umana, partitura scenica di grande evocazione. Le proiezioni digitali piovono dall’alto, imbevono di cromatismi luminosi i chiari costumi marinareschi (pantaloni, maglia a righe orizzontali, cappello d’ordinanza, la stessa epidermide), così come gli oggetti trascinati dalla corda aggomitolata dal ragazzo. Chiazze colorate s’animano intorno a lui: stelle marine, ippocampi, presenze innescate dai suoi stessi gesti, per rispondenze sempre variate, sempre spiazzanti. La ninfa entra ed esce, mercuriale, acquosa, sulle note di sonorità altrettanto liquide che ne accompagnano la danza suadente e precisa. I tracciati gestuali segnano un’aria viscosa, quasi impressionata dai movimenti. L’incontro tra i due è agognato, dilazionato, rimandato.

TPO, 'Bleu' (sito ufficiale) 14Drammaturgia senza testo verbale: procede per quadri in uno spettacolo di narrazione diluita, con piccoli numeri, ben percepibili quando, via via, gruppi di bambini vengono coinvolti, riversati in scena dai danzatori. Muove riso e tenerezza vedere i piccoli prima spaesati, poi provetti performer a imitare le sequenze gestuali che il marinaio intesse con le figure animate. L’interazione (qui il teatro s’apparenta con il game experience) si rinnova al calare di un velo attorno alla scena, acquario che ospita un pesce magico sospeso a mezz’aria, del cui azionamento non sappiamo fornire spiegazioni.

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Il piccolo pubblico è ammaliato, più degli adulti che, probabilmente, hanno minore soglia d’attenzione se non c’è una storia, una situazione, droga che certo teatro può permettersi di ignorare. Il ritorno della sfera, perla ricondotta nel ventre molle di un’ostrica lucente, segna lo svanire nel buio che avvolge la scena per sciogliersi in un lungo applauso. Che va a tutti: a Francesco Gandi e Davide Venturini, ideatori d’una meraviglia che pretende non pochi mezzi realizzativi e mette in campo un uso intelligente, mai gratuito della tecnologia, terzo attore al fianco dei bravi Luca Tomao e Cristina D’Alberto. I quali, non ce ne vogliano, sono importanti, ma non indispensabili. Il Teatro di Piazza e d’Occasione, gruppo ormai affermato nel suo genere, porta in giro Bleu avvalendosi, infatti, pure di altri interpreti, prova ne sia la difficoltà a rintracciarne i nomi. Ed è questa una paradossale risorsa del teatro ragazzi: poter prescindere dal nome, dal presunto attorone, da meccanismi divistici cui i bambini non abboccano, almeno sino al sopraggiungere dei personaggi da merchandising. Non perché gli infanti siano “migliori” (insoffribile la retorica pseudo-rousseauiana in merito), ma in quanto dotati d’altra logica. Poi arriva (non è necessariamente un male) la Disney, o Peppa Pig. Abituarli anche a un altro approccio, meno narrativo, più aperto all’evocazione, è un grande merito di certa scena.
Viva il teatro ragazzi. O, meglio: ragazzi, viva il teatro.

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VERDETTAZZO

Perché:
Se fosse... una canzone sarebbe... sin troppo facile: il più grande successo di Modugno

Locandina dello spettacolo



Titolo: Bleu!

direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini
coreografia Anna Balducci
visual design Elsa Mersi
sound design Spartaco Cortesi
computer engineering Rossano Monti, Martin Von Günten
costumi Fiamma Ciotti Farulli
oggetti di scena Livia Cortesi
organizzazione Valentina Martini, Francesca Nunziati, Chiara Saponari


Attingendo alla mitologia classica e alle storie che il Mediterraneo porta in sé, Bleu! narra dell’incontro tra due figure: un marinaio e una entità magica e misteriosa, una ninfa del mare. In questo scenario piccoli gruppi di bambini potranno interagire con i due danzatori, con gli oggetti "trovati", con le immagini e con i suoni e scoprire la vita segreta dell’ambiente marino.

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.