XVIII edizione per Inequilibrio, festival della nuova scena tra teatro e danza, organizzato da Armunia, in programma a Castello Pasquini di Castiglioncello (LI) per due lunghi fine settimana, da mercoledì 24 a domenica 28 giugno e da mercoledì 1 a domenica 5 luglio.
Persiste nel progetto del festival la volontà di favorire i processi di creazione artistica attraverso le residenze. Molti dei protagonisti presenteranno lavori frutto di percorsi residenziali svolti ad Armunia, che da sempre ha scommesso sull’ospitalità come momento imprescindibile di condivisione di processi creativi. Sarà un’edizione, che con 13 prime nazionali, punterà su messinscene di gruppi portatori di un’idea di teatro che ha nel lavoro sull’attore la sua centralità.
Per la danza invece l’attenzione si concentrerà sul corpo e sulla figura per comunicare vibrazioni che neghino linee classiche, con cifre stilistiche molto chiare e che raccontino maschile e femminile senza rinunciare alla bellezza.
Il primo giorno Inequilibrio vedrà in scena la Compagnia Lombardi-Tiezzi con Inferno 900 – Dante e il grande giornalismo del secolo breve, uno spettacolo di Federico Tiezzi con Sandro Lombardi e David Riondino (nella foto a lato), drammaturgia di Fabrizio Sinisi.
Seguirà quindi Il Gabbiano della compagnia Garbuggino-Ventriglia ( 24 e 25 giugno). Poi, in una sorta di continuità e sostegno nei confronti di artisti sui quali Armunia scommette da tempo, sono confermate le presenze di Claudio Morganti con la prima nazionale di I canti estratti dai canti orfici di Dino Campana (24 giugno), Oscar De Summa con Stasera sono in vena (25 giugno), Nerval Teatro con Attraversamenti, viaggio nel mondo di Beckett (4 e 5 luglio), Leonardo Capuano e Roberto Abbiati con un nuovo lavoro che si ispira alla commedia dell’arte (24 e 25 giugno) Roberto Latini/Fortebraccio Teatro (dal 1 al 5 luglio) con le Metamorfosi di Ovidio.
Verranno utilizzati spazi esterni alle mura del castello, che ospiteranno “lavori in corso”, veri e propri site specific che sfrutteranno solo la luce naturale, quella dell’alba o del tramonto. Questi lavori, nella forma definitiva, debutteranno nella stagione invernale di Armunia. In questo modo anche il festival diventerà un’occasione di ricerca, un vero esperimento nell’esperimento.
Ci saranno graditi ritorni di artisti che già hanno lavorato ad Armunia e che da tempo mancavano come Roberto Rustioni con Ramayana (26 e 27 giugno, foto a lato), Alfonso Postiglione con La riunificazione delle due Coree di Joel Pommerat (26 e 27), Macelleria Ettore con Senza trama e senza finale dai racconti di Cecov (2 e 3 luglio); e poi Sebastian Barbalan (27 e 28 giugno) con un gruppo di giovani attori under 35, che presenterà Inglese senza professore, testo originale della “Cantatrice Calva” di Ionesco.
Per la danza gli ungheresi Hodworks, Claudia Catarzi, Irene Russolillo, Simona Bertozzi (nella foto a lato, un momento di Animali senza favola), Maurizio Saiu, Moreno Solinas, Helen Cerina, la compagnia spagnola Esteban –Aris, Daniele Ninarello con il progetto vincitore del premio CollaborAction 2014 assegnato dalla Rete Anticorpi XL.
Tra i protagonisti di Inequilibrio ci sarà il gradito ritorno di Luca Scarlini ( 4 e 5 luglio) con Prima le parole e poi la musica-cronache del match Mascagni – Dannunzio. I Gogmagog proseguiranno la proficua collaborazione con Virginio Liberti presentando il nuovo lavoro Sposati per sempre (4 e 5 luglio). Atto due / Murmuris proporrà il primo studio di Il migliore dei mondi possibili, radiodramma teatrale ispirato al Candido di Voltaire (1 e 2 luglio) con il testo di Magdalena Barile, con primo spettatore Massimiliano Civica.
Il giovane Collettivo IΩ` Teatro (25 e 26 giugno) coordinato da Renata Palminiello presenterà Kalavryta delle mille Antigoni, con testo di Charlotte Delbo, straordinaria scrittrice francese, poco conosciuta in Italia impegnata nella Resistenza francese, sopravvissuta ad Auschwitz, che ha scelto di farsi testimone del suo tempo, il Novecento europeo, attraverso la letteratura e la poesia.
Il regista romano Vincenzo Manna porterà al festival un lavoro di Bernard Marie Koltes Roberto Zucco (27 e 28 giugno), Mo-wan teatro proporrà Sull’Oceano ispirato al romanzo reportage di Edmondo de Amicis. La Compagnia Angelini/Serrani – Teatro Patalò presenterà Silenzi –frammenti di un discorso di coppia (26 giugno).
Con L’Ombra della Sera (28 giugno, foto a lato), Teatropersona presenterà un suggestivo lavoro che s’ispira alla vita, all’opera, ma soprattutto allo sguardo di Alberto Giacometti. La Compagnia OSM (Occhisulmondo) porterà al festival un visionario spettacolo sul mondo delle drag queen: Alice Dragstore, per la regia di Massimiliano Burini (1 e 2 luglio). Da segnalare, all’interno del programma, due trilogie, quella dedicata ai Quotidiana.com : in tre sere i tre capitoli di “Tutto è bene quel che finisce” e quella della danzatrice Claudia Catarzi con Qui, ora, Sul punto e Intorno al fatto di cadere.
A completare il programma due progetti: la terza parte di Tre studi sulla vacuità del collettivo Fosca e Diffraction #1 in paradise artists can fly, pièce multimediale ideata e musicata dal compositore Gabriele Marangoni con testo dello scrittore kosovaro Jeton Neziraj.
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