Esaurite le kermesse di Collinarea e Lunatica, in quel di Toscana tengon duro soltanto due realtà, invero distanti tra loro, per dimensioni e filosofia: La Versiliana, piglio dinamicamente istituzionale e bipartisan (ci riferiamo anche agli incontri pomeridiani con scrittori, politici, soubrette e compagnia cantante), e Utopia del Buongusto, ruspante, terragna, apprezzata per coerenza e impostazione, benché sinora non s’abbia avuto modo di presenziare neppure a una recita. Poco male, ché, per quanto abbiamo sentito, l’affluenza è ottima e la creatura di Andrea Kaemmerle gode di ottima salute, come i teatrini (quello delle Sfide, a Bientina, e il Verdi, a Casciana Terme) che provvede ad animare e non da ieri.
Vediamo dunque cosa ci riserva la settimana.
Lunedì 3 e giovedì 6 − La Versiliana Festival, Marina di Pietrasanta
Due proposte, entrambe interessanti, ciascuna a suo modo: lunedì sera, contravvenendo all’abitudine scenica del riposo post-domenicale, Ale e Franz, coppia cabarettistica di comprovato e trasforme successo (in teatro, televisione e al cinema), provvederanno a “omaggiare” due dei loro più evidenti maestri in Gaber, Jannacci, Milano, noi. L’operazione è interessante, ma non priva di rischio, se affrontata con la dovuta serietà: lo scriviamo da “esperti” nonché da pagani adoratori sia del nasuto cantattore sia del più folle dottore che la storia della musica italiana recente possa rammentare. Siamo convinti che certe cose di Gaber abbiano pieno diritto a entrare in un canone teatrale novecentesco, benché, sino a oggi, tutti coloro che si sono misurati con tale repertorio hanno offerto prove mai del tutto soddisfacenti, quando non palesemente disoneste.
Da annoverare tra le prime, la bravissima Maddalena Crippa (la ricordiamo alle prese con E pensare che c’era il pensiero) che, invece, animerà la sera di giovedì sul Pontile di Marina, con la lettura del canto XXXIII per l’ennesimo appuntamento di Iliade – Un racconto mediterraneo, a cura di Segio Manfredi. Qualche arlecchino sbircerà, speriamo in entrambe le circostanze.
Martedì e mercoledì − Marinati 43 − Quercianella (Li), Castello Sonnino
Utopisti di tutto il mondo, unitevi. Nella ventilata (lo auguriamo) posizione del Castello Sonnino in quel di Quercianella, Andrea Kaemmerle e I Gatti Mezzi sono alle prese con una doppietta per il loro Marinati 43, martedì e mercoledì sera. Si tratta di uno spettacolo musicale, ispirato a due grandi scrittori contemporanei come Jean-Claude Izzo e Álvaro Mutis, grazie ai quali il “trio” protagonista di Lisciami torna in pista, anzi in scena, con un lavoro di tutt’altro tenore. Non che si lesinino gag e risate (dati gli interpreti, ci pare improbabile, benché non impossibile), ma il materiale attinto è sicuramente una cosa diversa rispetto al mondo da balera del primo grande successo della loro collaborazione. Prima o poi vedremo, anche se, questa volta, ci pare improbabile.
Venerdì e sabato − Festival Puccini − Torre del Lago (Lu)
Ancora opera, in quel di Torre del Lago, dove si consumano giochi di potere non chiarissimi e dove gli arlecchini, curiosi, attenti, persino rispettosi, non son ritenuti degni interlocutori: abbiamo scritto da giorni (e telefonato e ritelefonato) all’ufficio stampa del festival per chiedere un’intervista al Maestro Veronesi, ma nessuno ha avuto modo di replicare. Evidentemente, gli addetti sono oberati, oberatissimi di lavoro e non possono prestare attenzione a noi (o, forse, son fannulloni? In tal caso, massima simpatia dall’Arlecchino, lo garantiamo). Noi li sbirciamo da Facebook ed è un florilegio di selfie e cazzatelle assortite, ma, evidentemente, dev’esser parte integrante del lavoro. Grama vita, quella delle maschere, in ogni caso.
Per quanto furfanti, siam di parola e inseriamo tra i nostri consigliazzi le due recite liriche della settimana: venerdì 7 spazio alla grande imperatrice Turandot, con la coda firmata da Franco Alfano, regia di Angelo Bertini e, in questa occasione, con Alida Berti nelle vesti di Liù e Rubens Pellizzari in Calaf, mentre i grandissimi Giovanna Casolla e Luigi Roni saranno, rispettivamente, Turandot e Timur.
Sabato, invece, ancora oriente, ma in Giappone: Madama Butterfly, con Silvana Froli nel ruolo di Cio-cio-san, Leonardo Caimi che darà voce a Pinkerton, Alberto Mastromarino a Sharpless e Laura Brioli a Suzuki; sul podio, Ivan Ciampa, per la regia (completa di luci, scene e costumi) a opera di Renzo Giaccheri.
Questo è tutto. Vi auguriamo buona settimana, meditando (ma senza certezze) di lasciar questa rubrica dormiente sino a settembre. Se lo faremo, ovviamente, sarete avvertiti.