Vincenzo Manna nasce a Roma nel 1977. Laureato in “Stilistica e Retorica” all’Università degli Studi di Firenze, frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Si diploma in regia nel 2009 con lo spettacolo “Fari nella nebbia“, che è anche il suo debutto come drammaturgo. Artista tra i più interessanti della nuova generazione teatrale italiana, vm lavora come regista e autore, sceneggiatore e traduttore. Dal 2013 è docente di Recitazione e Drammaturgia presso l’Università Link Campus di Roma.
Il suo lavoro si inserisce nel solco della tradizione europea del teatro di regia e drammaturgia, e cerca di ripensare il fatto teatrale in un continuo confronto tra passato e presente, memoria e nuova progettualità. Numerosi i riconoscimenti finora ottenuti, tra cui, durante il 53° Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Premio SIAE come miglior nuovo autore italiano. Tra i suoi lavori: “Fari nella nebbia” finalista al 50° Premio Riccione, menzione speciale della giuria; “Cani” 2° Premio Borrello per la Drammaturgia e Premio CassinoOFF 2014; “Hansel e Gretel” spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2011; “Giulio Cesare”, traduzione per lo spettacolo ospitato nel festival Globe to Globe (regia A. Baracco) a Londra 2012; Inverno di Jon Fosse, produz. ATCL e Florian Teatro Stabile di Innovazione di Pescara.