Recensioni arlecchine

Sguardazzi

(Ec)Cessi arlecchini – Selezione novembre 2016

Io, che sono Arlecchino, mi aggiro per teatri e, sovente, vengo colto da un pressante bisogno, una vocazione sovraumana cui nessuno (persona o artista...

Braccando Shakespeare, dal carcere al teatro

La stagione di prosa del Verdi di Pisa si apre con la traslazione nello spazio “tradizionale” di uno spettacolo della Compagnia della Fortezza. Quest’anno...

Il colpo gobbo di Goretti

Il teatro è arte strana, insidiosa, sfuggente. Diremmo persino mercuriale, ma poi ci accusano d'esser criptici (i dizionari online non sarebbero irreperibili...) e, poiché vorremmo sottrarci a...

Noi, tra le pieghe degli “Io” di Rezza e Mastrella

Di solito si pensa che il teatro sia quella cosa in cui un signore parla con voce impostata alla Nando Gazzolo, facendo assopire il pubblico con testi...

Buchi

E finalmente, dopo averlo mancato in almeno tre occasioni, riesco a vedere a Castiglioncello Stasera sono in vena di Oscar De Summa. A dire...

«Anch’io non vorrei più essere io»: la versione della signorina Felicita

Se si ha la fortuna (o la sfortuna) di studiare Guido Gozzano sui banchi di scuola, qualsiasi spiegazione in merito al poeta torinese inizierà...

A prima (s)vista – Affissioni di propaganda teatrale. Selezione Ottobre 2016

Tutti gli spettacoli meriterebbero un manifesto – un’affiche, per fare i raffinati – che, pur rimanendo fisso, incollato a un pannello in doppia o...

La follia di Lucia senza rosso scarlatto

S'inizia in perfetto orario al Teatro Regio di Torino per la penultima recita della donizettiana Lucia di Lammermoor (libretto di Salvatore Cammarano, tratto dal romanzo di Walter Scott The...

L’inquieta Semiramide, tra Rossini e Ronconi

Da dove nasce un’opera lirica? L’ouverture, dapprima sinfonia di richiamo per gli spettatori, nel tempo si è evoluta cercando di rispondere a questa domanda....

Il delirio di onnipotenza di Shakespeare

Dopo la Tempesta. L’opera segreta di Shakespeare. Ultima fatica della Compagnia della Fortezza, seconda e definitiva tappa del percorso iniziato l'anno scorso, con lo...

Dall’Irpinia a Lari, la questione è sempre d’urgenza

Due sedie e una chitarra. Il teatro può (anche) farsi così, nella semplicità più disarmata e disarmante. Un attore e qualcosa, non necessariamente una storia,...

(Ec)Cessi arlecchini – Selezione ottobre 2016

Io, che sono Arlecchino, mi aggiro per teatri e, sovente, vengo colto da un pressante bisogno, una vocazione sovraumana cui nessuno (persona o artista...

Il fantastico circo di Vacanze romane

Un'atmosfera vivace e brulicante quella del Teatro del Giglio per l'apertura della stagione di prosa con Vacanze romane, titolo che appartiene alla memoria storica...

La serena semplicità delle maschere

Nell'ambito del festival Collinarea, che si tiene a Lari da ormai 18 anni, vi raccontiamo oggi di Il mascheraio, di e con Andrea Cavarra. Questa...

Mostri (e) contemporanei

Si fa un gran parlare, negli ultimi tempi, di cosa possa dirsi lecito (!) e ammissibile in teatro, cosa sia artistico e cosa osceno (dev'esserci opposizione?), neppure fossimo...

Tempo di Macbeth

Il Cimitero Militare Germanico al passo della Futa consiste in una muta distesa di lapidi e prati scoscesi: trentamila corpi e più, raccolti dopo il 1945. Monumento difficile....

Rocco, dalla parte dello storto

È curioso, talvolta, come lo scorrere del tempo finisca per creare piccoli cortocircuiti, arrivando ad attualizzare lavori realizzati tempo addietro, sino a farli apparire, senza che di...

Pirandello? Ah, Bene!

Il teatro sa essere irritante. Il teatro d’estate, poi, con quel suo senso di provvisorietà crepuscolare, di approssimazione (prove aperte, studi, laboratori, debutti inadeguati con...

Da Lari a Barbiana, il racconto di Don Milani

È sempre bello quando qualcuno narra (bene) una storia, ma lo è ancor di più se si tratta di una storia luminosa, da guardare con...

La sostenibile leggerezza del Kaemmerle

Diavolo d'un Kaemmerle. Non il demone briccone visto alle prese con l'Extravergine Goretti, in Naturalmente zoppica un po', terragna saldatura tra Bernard Malamud e Jiga Melik. Andrea è un "diavolo" latu senso, ché, da maschera, vince...

Ultimi spettacoli recensiti

Cerca negli sguardazzi: