Recensioni arlecchine

Sguardazzi

Plenilunio su una “Butterfly” dalle ali opache

Serata suggestiva a Torre del Lago, con una grande luna ambrata a baluginare nel cielo che si fa scuro. Penultimo appuntamento della stagione, ultima recita per Madama...

Massini si specchia in Cervantes nel gioco di Ciro Masella

Alonso Chisciano, ingegnoso hidalgo; Sancio Panza, fido suo scudiero. Assisi a terra, gambe conserte, capi reclinati sui petti. Immoti. Incuranti del bollore equatoriale nel minuto teatrino di Lari, degli spettatori bocianti,...

Mondo cane, o del non sentirsi bene

Non mi piace Tripadvisor (e simili). Non mi fido di chi non resiste alla tentazione di esternare pubblicamente giudizi come «curato e spazioso, ma la...

L’affollata assenza (in pubblico) di Aniello Arena

C'è curiosità, esiziale patologia dei nostri tempi, per A-solo con Aniello Arena. Sin dall'invito a scegliere questo titolo, nella crudele vocazione di VolterraTeatro per gli spettacoli in contemporanea. Studi di assenza in...

Il Paradiso di Sicelle

L'appuntamento è per le 18.30 alla chiesa di Sicelle, piccolo borgo sulle colline di Castellina in Chianti. Si lasciano le auto e si prosegue...

“Shakespeare. Know Well”, come la tragedia si frantumò nel gioco delle parti

Difficile riuscire a dare una visione completa di Shakespeare. Know Well, ultima creazione della Compagnia della Fortezza. Si tratta infatti di un primo studio,...

Punzo-Shakespeare dà voce ai suoi detenuti-personaggi

Prende in mano. Soppesa. Guarda. Scarta. Nei gesti di Armando Punzo, all’ingresso degli spettatori nello Spazio Artaud, immaginiamo di intravedere il processo di costruzione di...

Il segreto del matrimonio: la follia?

Se la riflessione sulla vita causa l'inevitabile riflessione sulla morte, l'analisi di un rapporto non può che iniziare dalle fratture che ne intaccano la...

Il necessario Ubu Re dei detenuti di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano, a Firenze, apre i cancelli per due sere in cui un gruppo di detenuti presenta il suo spettacolo, frutto di...

La voce di Armine, sister contro un silenzio durato cento anni

Non chiedono applausi gli interpreti del Teatr Zar. Il pubblico viene lasciato nella desolazione di un paesaggio scenico distrutto, dove solo confuse tracce restano...

Metamorfosi: tra folle inquietudine e innocente dolcezza

Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi), della compagnia Fortebraccio Teatro, che vede il proprio fondatore nonché direttore artistico e regista in Roberto Latini,...

Cenerentola, o degli squassi dell’apparire

Il trionfo gutturale d'un napoletano arcaico e arcano avvolge il buio della sala: è una lingua di pasta granita, nulla accessibile, ieratica, quella dei cunti seicenteschi di Giovan Battista Basile. Narra La gatta cenerentola,...

L’arte del tradimento

Un corrispondente di «Le nouvel observateur» si lamentava proprio domenica scorsa che i teatri italiani fossero ingordi di fatti di cronaca, efferate tragedie familiari...

Ogni mattina ci sentiamo

Cualquier mañana, degli spagnoli Laura Aris e Álvaro Esteban, è un duetto di soli venti minuti, ma intenso, molto pensato, pieno di contenuti e...

“A Loan”: l’assolo solitario di Irene Russolillo

Prosa, Lirica, Danza: sono contenitori comodi, ma a spese di esperienze peculiari che vengono sacrificate nel processo sistemico. Eppure, è sempre dietro l’angolo il...

Ascesa e caduta di un Riccardo contemporaneo

Andrea Gambuzza recita, balla, corre, si dispera, commenta con cinismo, sbraita, dialoga con presenze immaginarie. Il monologo dell’eclettico attore-autore del livornese Orto degli ananassi, presentato...

Leonardo Delogu, tra le pieghe del bosco

È limpido il cielo sopra Vorno in un pomeriggio di quasi estate. Ci si raccoglie, manipolo di spettatori, a intraprendere l’erta, scollinando sul versante nord-est...

Il Canto dell’Uroboro: ovvero l’evoluzione che si conclude in se stessa

In due (Serena Gatti e Raffaele Natale), donna e uomo, unici abitanti di un limbo adornato da pochi oggetti, silenziosamente disposti sul palco. Non vengono date indicazioni...

Liturgie sacre e profane nella vita di tutti i giorni

La scena è occupata per intero dalle diciassette donne nerovestite, allineate lungo il proscenio. La narrazione è interamente affidata al dialetto e conduce il...

La solita novella

Una domenica, una casa qualsiasi, delle persone qualsiasi. Le vicende dell'Ultima Cena, della Passione e della Resurrezione del Cristo rivivono, raccontate da nove attori, sette...

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