Sguardazzi

Giovinazzi

Due vite per un’emozione

La redazione -

La compagnia Teatro delle Briciole presenta uno spettacolo incentrato sulle conseguenze del progresso nel campo della robotica. La recitazione dei due attori, unici protagonisti umani, Agnese...

Giovinazzi

L’involuzione robotica

La redazione -

Qual è la linea che separa l’uomo dalla macchina? Verrà mai superata? Potrà mai accadere che in futuro i robot siano completamente integrati nella quotidianità domestica...

Sguardazzi

Zozzerie divine

Igor Vazzaz -

Orizzonte perduto, trafitto dalla tecnica, superato dall’informazione, da tutto ciò che ci rende moderni, post-galileiani: il mito, nella sua natura intrinseca, è ciò che...

Sguardazzi

Possiamo essere felici?

Sara Casini -

Siamo ancora una volta al Teatro Colombo di Valdottavo, dove quello con Stefano Detassis e Maura Pettorruso è divenuto, ormai, un appuntamento annuale (lo...

Sguardazzi

O la scena o la vita

Igor Vazzaz -

Quasi. Non come, simile, alternativa. Treccani recita «Circa, pressappoco, poco meno che», per un avverbio che abita il campo semantico dell’approssimazione, dell’avvicinamento. E una...

Sguardazzi

Lezioni di teatro: Servillo e l’ipnosi

Chiara Schepis -

Elvira di Toni Servillo, spettacolo prodotto da Piccolo Teatro Milano con Teatri Uniti, rodato da una fortunata tournée (ne abbiamo parlato qui e qui), sbarca in...

Sguardazzi

Molto strepito per nulla

l'Arlecchino -

Io, che sono Arlecchino, amo la sintesi. A teatro, dove raramente sopravvivono i segreti di tale virtù, spesso m'annoio, e non solo quando il...

Sguardazzi

Tra mito e realtà, la cerimonia

Enza Colatutto -

Si entra in punta di piedi, dentro La cerimonia di Oscar De Summa, e se ne esce stremati, confusi. Si consuma un dramma familiare o...

Sguardazzi

La strana novella

Igor Vazzaz -

«Sono stato sul monte Amiata / dov’è morto Gesù Cristo / anche lui era un socialisto / è morì per la libertà» Questo il...

Sguardazzi

La classe operaia, dallo schermo alla scena: processo (alle intenzioni)

Francesca Cecconi -

C’è tanto, forse pure troppo, nell’ultimo spettacolo di Claudio Longhi. Come in una matrioska, più livelli narrativi s'incastonano, lasciando lo spettatore sazio di una visione...

Sguardazzi

Viaggio nei luoghi magici tra cucina, teatro e racconto

Enza Colatutto -

E così, in una fredda serata invernale resa difficile dall’allerta neve, siamo a Cascine di Buti, invitati a cena e/di racconti dal Teatro delle...

Sguardazzi

Quando la semplicità diviene virtuosismo

Francesco Tomei -

Merita una riflessione ex post l’ultima fatica di Massimiliano Civica e Armando Pirozzi, Premio Ubu 2017 (ex aequo) per la drammaturgia. Due attori in scena, Alberto Astorri...

Sguardazzi

Don Milani, tra canone e apocrifo

Igor Vazzaz -

Abbiamo già detto della natura teatralmente religiosa della trascorsa estate, come se la vocazione avesse contagiato un certo numero di artisti. A questo proposito, diamo conto pure...

Sguardazzi

Il potere è un labirinto mostruoso

Igor Vazzaz -

Il Cimitero militare germanico al Passo della Futa è, già di per sé, un maestoso teatro naturale che domina l’Appenino sul confine incerto tra...

Sguardazzi

Di Leonardo e della passione di scrivere

Francesca Cecconi -

Non tutti i luoghi deputati alla performance vanno bene per qualsiasi allestimento. Spesso, si necessita di dovute modifiche o accorgimenti tecnici che permettano una...

Sguardazzi

Uno zio Vanja e tutto vacilla

Francesca Cecconi -

Adattare o no i classici? Vinicio Marchioni, alla sua prima regia teatrale, si avvale del contributo artistico di una delle maggiori drammaturghe del momento,...

Sguardazzi

“Uno zio Vanja”: pacchi postali, dall’ostetrica al becchino

Gemma Salvadori -

Un teatro, tracce di costumi da inventariare, una lunga quinta che profuma di polvere aperta su una breccia che sembra affacciarsi su un giardino. La...

Sguardazzi

La morte parlata

Igor Vazzaz -

Il rapporto teatro-morte non è mero assioma naturale, storicamente dato e filosoficamente plausibile, bensì qualcosa di necessario. La sospensione del gesto, la sua proiezione rituale,...

Sdottorazzi

Sanremo 2018: contro corrente degli intellettualistici

La redazione -

Io, che sono Arlecchino, mi aggiro per teatri, ma non solo. Sovente, mi accascio comodo e languido sul divano, rimpiangendo l'assenza di un Édouard Manet per...

Sguardazzi

Il più sublime Cantico di Roberto Latini

Marco Magurno -

Al centro del palco, su una panchina verde, una figura umana dorme adagiata. Da poco sono aperte le porte d’ingresso alla sala e i...

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