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Mi voleva la Juve
04/06/2016 21:15
Capannori, Arté;
Mi voleva la Juve
con Giuseppe Scordio
testo e regia Gianfelice Facchetti
produzione Compagnia Artistica Tertulliano
“Il calcio è metafora della vita” Jean-Paul Sartre
Torna lo spettacolo più acclamato della scorsa stagione. Un emozionante e disarmante racconto autobiografico. “Mi voleva la Juve” è la storia vera di un bambino, Giuseppe, cresciuto allo Stadera, un quartiere di periferia nella Milano degli anni ’70.
Da una parte una famiglia numerosa, in cui il bambino prova a ritagliarsi il proprio posto; dall’altra la strada, una specie di “west” in cui si è costretti a scegliere in fretta da che parte stare.
Unica via di fuga: il campetto di calcio del quartiere, una piccola landa dove far correre i sogni fino a cadere con la faccia nella polvere. La purezza del gioco a un certo punto svanisce, la strada si porta via i compagni e l’illusione di una vita all’attacco.
Giuseppe arretra, tocca difendersi e alla fine, in un luogo imprevisto chiamato teatro, trova l’ unica cosa che conta.