Le importanti sfumature tra un uomo e una donna:
al Teatro San Girolamo, giovedì 12 marzo va in scena Winter di Jon Fosse,
con Marco Brinzi e Ruta Papartyte, regia di Oskaras Koršunovas

Forte del successo dello scorso anno, torna in scena lo spettacolo Winter di Jon Fosse, una produzione del Teatro del Giglio per la regia di Oskaras Koršunovas, interpretato da Marco Brinzi e Ruta Papartyte. Giovedì 12 marzo, alle ore 21, al Teatro San Girolamo riprende dunque vita questo testo di grandissimo impatto emotivo, composto dal massimo scrittore e drammaturgo norvegese vivente, il cui teatro viene tradotto in molte lingue (questa traduzione italiana è di Gabriella Perin) e portato in scena con la lettura di Koršunovas, nome di spicco della regia contemporanea, noto in tutto il mondo, già a Lucca due stagioni fa con il suo acclamato Miranda. Dopo quest’anteprima al Teatro San Girolamo, Winter sarà in scena al Teatro Fabbricone di Prato il 14 e il 15 marzo.

È Winter un testo intenso, in cui un uomo d’affari e una strana bella donna si incontrano in un parco: le loro parole e i loro gesti si intrecciano in una relazione di voci e silenzi che è quasi una partitura musicale e sa dare uno sguardo profondo sull’esistenza tra uomo e donna. Protagonisti dello spettacolo sono due artisti di grande talento, Ruta Papartyte, attrice lituana naturalizzata italiana, studi di recitazione alla facoltà di teatro e cinema dell’Accademia di Lituania e poi interprete di importanti ruoli in alcuni dei più celebri spettacoli di Eimuntas Nekrosius e dello stesso Koršunovas, e il lucchese Marco Brinzi, che dopo la formazione attoriale al Piccolo Teatro di Milano, inizia immediatamente una brillante carriera teatrale, affiancata a successi televisivi e cinematografici.

Nelle note di regia, Koršunovas scrive: «Le sfumature sono molto importanti nelle opere di Fosse. Tutto ciò che non viene detto è importante, come le pause nella musica, che creano contenuto ed espressione. È l’aspetto più importante. Il regista e gli attori dovrebbero dirigere la rappresentazione come un’orchestra. Il regista quasi somiglia ad un direttore d’orchestra. Il testo di Fosse è come uno spartito – il direttore, insieme ai solisti, deve tradurre ciò che il compositore ha creato nel manoscritto».

Biglietti: posto unico, 8 euro.
Informazioni e prenotazioni, biglietteria Teatro del Giglio, tel. 0583 465320, biglietteria@teatrodelgiglio.it