Sdottorazzo intorno a Punk is (not?) dead: Lolita a Babilonia
Riferimenti
Gabriel Matzneff
Scrittore francese di origini bielorusse, si forma studiando lettere classiche, filosofia e lingua russa, divenendo amico e allievo del saggista e romanziere Henry de Montherlant. Esperto e studioso di questioni mediorientali, è qui citato a causa del breve saggio pubblicato nel 1974 I minori di sedici anni (titolo originale Les Moins de seize ans), con cui esplicita i propri interessi e la propria attrazione nei confronti dei minori, di entrambi i sessi. La pubblicazione scandalizza, ottenendo una larga eco in tempi di liberazione sessuale, contribuendo a un dibattito che, al giorno d’oggi, appare improponibile.
Ecco una sua bella intervista effettuata da Camillo Langone.
Giuliano Vasilicò
Nativo di Reggio Emilia, tra i principali protagonisti del panorama dell’avanguardia romana tra anni Sessanta e Settanta, nel 1969, dopo alcune esperienze artistiche svolte in Svezia e una collaborazione con Giancarlo Nanni, fonda una compagnia assieme ad Agostino Raff, Fabio Gamma, Ingrid Enbon e sua sorella Lucia. Con questo gruppo realizza Missione Psicopolitica e L’occupazione, su testi dello stesso Vasilicò, oltre a un Amleto con quattro personaggi.
La successiva ricerca si sviluppa con una particolare attenzione alla letteratura, trasponendo in scena, non senza lesinare coraggio e capacità di stupire, alcuni celebri capolavori della pagina: Sade ’72 (da Le 120 giornate di Sodoma) e Alla ricerca del tempo perduto (in Proust, quattro anni più tardi). Gli spettacoli otterranno un grandissimo successo internazionale, proiettando Vasilicò tra i grandi esponenti dell’avanguardia teatrale italiana, contribuendo all’affermazione del teatro immagine, vero e proprio paradigma scenico imprescindibile per il panorama della sperimentazione dell’epoca. Seguiranno altri spettacoli (L’uomo di Babilonia, 1978; la Parte prima de “L’uomo senza qualità”, 1984; Il ritratto di Dorian Gray, 1985; Il compimento dell’Amore, da Robert Musil, 1989) e una lunga serie di esperienze laboratoriali che lo vedono al lavoro sino ai giorni nostri.
Per saperne di più: http://www.giulianovasilico.it/ e il volume di Ettore Massarese, Ronconi, Vasilicò, Bene, Roma, Aracne Editrice, 2009.
Malcom McLaren
Produttore discografico, musicista e, addirittura, cantante britannico (nato a Londra nel 1946, deceduto nel 2010 a Bellinzona) , è considerato il “padre”, in qualità di autentico “inventore”, dei Sex Pistols e, per estensione, della prima moda punk proveniente dal Regno Unito.
Antidoti letterari
Vladimir Nabokov, Lolita, traduzione di Giulia Arborio Mella, Milano, Adelphi, 1996 (1a ed. 1955)
Gabriel Mantzeneff, I minori di sedici anni, traduzione di Giancarlo Pavanello, Milano, ES, 1994 (1a ed. 1974)
e, perché no?, l’ormai introvabile
Roberto Tessari, Pinocchio. Summa Atheologica di Carmelo Bene, Firenze, Liberoscambio, 1982
Antidoto cinematografico
Lolita (Stanley Kubrick, 1962)