ARCHIVIO SPETTACOLI
Arlecchino, P. Rossi (2014)
Titolo: ArlecchinoRegia: Paolo Rossi
di e con Paolo Rossi
produzione CRT Milano
2014
28 ottobre // CASALPUSTERLENGO (LO) – Teatro Carlo Rossi
29 ottobre // BORGOMANERO (NO) – Teatro Nuovo
30 ottobre // CESANO MADERNO (MB)- Teatro Excelsior
31 ottobre al 2 novembre // BOLOGNA (BO) -Teatro Duse
4 novembre // SAN MARINO (SM) – Teatro Nuovo
6 -16 novembre // ROMA (RM) – Teatro Ambra Jovinelli
18 e 19 novembre // MESTRE (VE) – Teatro Toniolo
20 novembre // RHO – Auditorium Comunale di Via Meda
22 novembre // COPPARO (FE) – Teatro De Micheli
23 novembre // NAPOLI (NA) – Forum delle Culture
25 novembre // OMEGNA (VB) – Teatro Sociale
26 novembre // BIELLA (BI) – Teatro Odeon
28 novembre – 7 dicembre // PALERMO (PA) – Teatro Biondo
11 dicembre // BARGA (LU) – Teatro dei Differenti
12 – 14 dicembre // LUCCA (LU) – Teatro del Giglio
16 e 17 dicembre // PESCARA (PE) – Teatro Circus
19 dicembre // CAMPO BISENZIO (FI) – Teatro Carlo Monni
20 dicembre // SAN CASCIANO (FI) – Teatro Niccolini
21 dicembre // VICCHIO (FI) – Teatro Giotto
28 – 29 dicembre // BARI (BA) – Teatro Petruzzelli
2015
9 gennaio // BRONI (PV) – Teatro Carbonetti
11 gennaio // TOLMEZZO (UD) – Teatro Luigi Candoni
13 – 14 gennaio // MONFALCONE (GO) – Teatro Comunale
16 gennaio // FORLÍ (FC) – Teatro Diego Fabbri
17 gennaio // FAENZA (RA) – Teatro Masini
20 gennaio – 1 febbraio e 17 – 22 febbraio // MILANO (MI) – Triennale Teatro dell’Arte
3 febbraio // GRADISCA D’ISONZO (GO) – Nuovo Teatro Comunale
4 febbraio // PERGINE (TN) – Teatro Comunale
6 e 7 febbraio // TORINO (TO) – Teatro Colosseo
9 febbraio // PIETRA LIGURE (SV) – Teatro Comunale G. Moretti
27 febbraio // SAN GIOVANNI PERSICETO (BO) – Teatro Fanin
28 febbraio // BASSANO DEL GRAPPA – Teatro Jacopo Da Ponte
Lo spettacolo è il risultato della collaborazione creativa che il CRT Milano, appena insediato al Teatro dell’Arte, ha proposto a quel “ragazzaccio terribile di Paolo Rossi”, per ripartire insieme proprio da Arlecchino. E Paolo Rossi, più funambolico e lunare che mai, si è avviato a grandi balzi lungo questo nuovo percorso, pronto ad abbandonare la sua maschera, quella ormai nota a tutto il pubblico teatrale dei suoi ammiratori, per rivivere nei panni di un “Arlecchino nevrotico e surreale in tono con il Terzo Millennio prossimo venturo”, come l’aveva definito Giorgio Strehler.
Del resto nemmeno Strehler, quando si alzò il sipario sulla prima rappresentazione di Arlecchino servitore di due padroni nel 1947, avrebbe potuto immaginare che quello spettacolo del Piccolo Teatro, appena fondato con Paolo Grassi, sarebbe diventato l’icona del teatro italiano nel mondo. Dopo oltre mezzo secolo dalla geniale invenzione che aveva trasformato il Truffaldino di Goldoni nella maschera di Arlecchino, Marcello Moretti prima, e Ferruccio Soleri poi, sono diventati l’immagine vivente della tradizione centenaria della Commedia dell’Arte, l’icona di una creatività che ancora oggi non manca di meravigliare il pubblico di ogni continente, abbattendo ad ogni andata in scena tutte le barriere di lingua e di cultura. E adesso, c’è anche Paolo Rossi che raccoglie e perpetua questa irresistibile eredità.