ARCHIVIO SPETTACOLI

    Battlefield, P. Brook (2016)

    Titolo: Battlefield

    basato sul Mahābhārata
    e lo spettacolo scritto da Jean-Claude Carrière
    adattato e diretto da Peter Brook e Marie-Hélène Estienne
    musica: Toshi Tsuchitori
    luci: Philippe Vialatte
    costumi: Oria Puppo
    con Carole Karemera, Jared McNeill, Ery Nzaramba e Sean O’Callaghan
    musicista: Toshi Tsuchitori
    direttore di palco: Thomas Becelewski
    adattamento e traduzione sovratitoli in italiano a cura di Luca Delgado
    produzione C.I.C.T. / Théâtre des Bouffes du Nord
    coproduzione: The Grotowski Institute; PARCO Co. Ltd / Tokyo;
    Les Théâtre de la Ville de Luxembourg; Young Vic Theatre; Singapore Repertory Theater;
    Théâtre de Liège; C.I.R.T.; Attiki Cultural Society e Cercle des Partenaires des Bouffes du Nord

    basato sul Mahābhārata
    e lo spettacolo scritto da Jean-Claude Carrière
    adattato e diretto da Peter Brook e Marie-Hélène Estienne
    musica: Toshi Tsuchitori
    luci: Philippe Vialatte
    costumi: Oria Puppo
    con Carole Karemera, Jared McNeill, Ery Nzaramba e Sean O’Callaghan
    musicista: Toshi Tsuchitori
    direttore di palco: Thomas Becelewski
    adattamento e traduzione sovratitoli in italiano a cura di Luca Delgado
    produzione C.I.C.T. / Théâtre des Bouffes du Nord
    coproduzione: The Grotowski Institute; PARCO Co. Ltd / Tokyo;
    Les Théâtre de la Ville de Luxembourg; Young Vic Theatre; Singapore Repertory Theater;
    Théâtre de Liège; C.I.R.T.; Attiki Cultural Society e Cercle des Partenaires des Bouffes du Nord

    Peter Brook, che ha da poco compiuto 90 anni, è una delle grandi figure del teatro contemporaneo. Con Battlefield torna al Mahābhārata, il più ampio poema epico non solo dell’India, ma di tutta la letteratura mondiale. La sua messa in scena, di circa nove ore, nel 1985 sconvolse il Festival di Avignone. Oggi con Brook trova la possibilità di far rivivere sul palcoscenico quelle stesse fascinazioni.

    La ricchezza linguistica e immaginifica della millenaria epopea del Mahābhārata, scrivono Peter Brook, Jean-Claude Carrière, Marie-Hélène Estienne, le sue storie ancor oggi sorprendenti, ci offrono la possibilità di far rivivere sul palcoscenico fascinazioni, che, pur appartenendo al passato, riflettono allo stesso tempo i durissimi e innumerevoli conflitti che straziano il nostro mondo.

    Una grande guerra di sterminio, una guerra lacera la famiglia dei Bharata. Da una parte sono schierati cinque fratelli, i Pandava, dall’altra i loro cugini, i Kaurava, i cento figli del Re cieco Dhritarashtra. Il conflitto diventa ben presto una vera e propria devastazione, milioni di cadaveri ricoprono il campo di battaglia. Infine prevalgono i Pandava, il più anziano dei quali, Yudishtira, deve salire al trono con il peso di una vittoria macchiata dal sapore amaro della distruzione. Il vecchio re Dhritarashtra, che ha appena perso tutti i suoi figli, e il nuovo re, suo nipote Yudishtira, condividono lo stesso dolore, lo stesso bruciante rimorso, eppure devono affrontare la realtà e assumersene la responsabilità.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI