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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Cantico dei Cantici, V. Sieni (2016)

    Titolo: Cantico dei Cantici
    Regia: Virgilio Sieni

    coreografia, regia e scena Virgilio Sieni
    interpreti Claudia Caldarano, Luna Cenere, Riccardo De Simone, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Davide Valrosso
    musiche originali eseguite dal vivo dall’autore Daniele Roccato (contrabbasso)
    elemento scenico in foglie d’oro Giusto Manetti Battiloro
    luci Mattia Bagnoli
    costumi Elena Bianchini e Virgilio Sieni
    produzione Festival Aperto / Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Compagnia Virgilio Sieni

    Tutto si origina dal libro conosciuto come Cantico di Salomone, il più sublime tra i cantici, dove confluiscono, a partire dal IV secolo a.C., poemi mesopotamici. Qualcosa accade in una pianura d’oro, tavola dove si svolge l’azione. Corpi che si definiscono attraverso il bagliore della luce che sempre si muove tra notturno e penombra. Tutto si articola attraverso otto momenti: idilli pastorali, frammenti sull’amore in forma di adiacenza, vicinanza e tattilità. Nel silenzio tagliente, vacuum lucreziano. La proliferazione continua del gesto tende a creare uno spazio scheggiato dove la danza perduta di uomini e donne, stravolge i corpi che insieme tendono a costruire la fisicità di un luogo primordiale e primitivo. Si odora di origine. Una canzone a due voci che risuona in tutti i corpi. Piacere, dolcezza e tormento dei gesti. S’intravede nella penombra un pascolo odoroso di corpi. Otto momenti che indagano, se è possibile, e se così si può dire, il vuoto sacrale che non nega niente e annuncia qualcosa con le sue membra.

    Virgilio Sieni

    SGUARDAZZI/RECENSIONI