ARCHIVIO SPETTACOLI

    Dal Carcere, E. Taddei (2017)

    Titolo: Dal carcere

    uno spettacolo
    Compagnia di Sollicciano
    Krill Teatro

    regia
    Elisa Taddei

    con
    gli attori della
    Compagnia di Sollcciano

    assistenti alla regia
    Luana Gramegna
    Luana Ranallo

    voce off
    Oscar De Summa

    coordinatore allestimento
    Francesco Givone

    scene
    Salvatore Menzo
    Omar Mohamed
    Angelo Nenna

    costumi
    Roselì Gercilia Pereira

    luci
    Andrea Narese

    fonica
    Armand Arapi

    foto
    Alessandra Cinquemani

    video proiezioni
    Corrado Ravazzini

    realizzato con il sostegno della
    Fondazione Carlo Marchi

    Negli ultimi anni il nostro lavoro teatrale si è confrontato con “questioni” che ogni volta ci sono apparse urgenti, attuali, che ci avrebbero permesso di entrare in comunicazione con il mondo “di fuori”. In questa ricerca ci siamo affidati ad opere e testi di teatro per parlare del rapporto tra uomo e donna, genitori e figli, immigrazione, sete di potere.

    Mancava il carcere.
    Non lo abbiamo mai affrontato direttamente; ci siamo allineati senza volere con quello che sta accadendo nel nostro paese: la questione “carcere” rimane un argomento di cui se ne parla ancora troppo poco. Questo lavoro è dunque anch’esso figlio di una necessità; raccontare a chi sta fuori come funziona o non funziona il carcere in Italia; cosa vuol dire vivere in un luogo che di fatto a tutt’oggi sembra avere difficoltà a rispettare la sua funzione rieducativa, raccontandolo attraverso lo sguardo di chi è detenuto, di chi, di questo luogo, è il protagonista principale. Abbiamo lavorato interrogandoci molto, oltre che su cosa raccontare anche sulla forma che avremmo dovuto dare a questo spettacolo che in particolare, forse più di altri, guarda a Brecht e al suo teatro epico. Abbiamo chiesto a Oscar De Summa di fare da guida e attraverso la sua voce, proveremo a portare gli spettatori ancora più dentro queste mura; oltre il teatro, oltre lo spettacolo.

    Il progetto “Teatro a Sollicciano”, accolto dalla Direzione del Carcere di Firenze, nasce nell’ottobre del 2004 sotto la guida di Elisa Taddei. Nel 2004 viene approvato dal Coordinamento Teatro e Carcere, promosso dalla Regione Toscana, a cui aderiscono le principali realtà artistiche che operano nel settore teatro e carcere, presenti sul territorio regionale. Da allora, la compagnia di attori detenuti del carcere di Sollicciano ha prodotto ogni anno uno spettacolo nuovo. A partire dal 2005 questo progetto viene sostenuto dalla Fondazione Carlo Marchi, che opera “per la diffusione della cultura e del civismo in Italia ” e dal Comune di Scandicci.
    Fino ad oggi la Compagnia di Sollicciano ha realizzato quindici spettacoli, risultato di percorsi annuali di lavoro e ad essa hanno partecipato più di duecentosettanta detenuti tra attori, scenografi, assistenti al suono e alle luci. Negli ultimi anni la compagnia è riuscita ad ottenere i permessi per uscire dal carcere e ha potuto presentare i suoi lavori in teatri come il Ridotto del Teatro Comunale, il Teatro del Cestello, il Teatro Everest, il Teatro Studio di Scandicci.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI