ARCHIVIO SPETTACOLI
Hansel & Gretel dei Fratelli Merendoni (2014)
Titolo: Hansel & Gretel dei Fratelli Merendoni
Drammaturgia e regia Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci
Con Pasquale Buonarota, Alessandro Pisci e Sara Brigatti
Collaborazioni artistiche Compagnie Clandestine (Francia) / Controluce Teatro d’Ombre (Italia)
Scenografia Lucio Diana
Costumi Monica Di Pasqua
Musiche originali Diego Mingolla
Burattini Claudia Martore
Creazione luci Bruno Pochettino
Maschere Francesco Sanseverino
Tecnico di scena Agostino Nardella
Spettacolo prodotto nell’ambito del progetto Terre Comuni/Terres Communes – Alcotra 2007/2013
Hansel e Gretel, un bel giorno, vanno nel bosco ad aiutare i genitori a tagliare la legna. Ma è tutto un grande inganno perché i loro genitori li vogliono abbandonare nel bosco. Questo è solo il primo di una famosa trama di inganni. Nella fiaba di Hansel e Gretel infatti tutti i personaggi fingono, dicono bugie per ingannare qualcuno. Alla fine anche Hansel e Gretel impareranno a mentire e ingannare per salvarsi la pelle. Ma saper fingere è giusto o sbagliato?
In questo spettacolo la fiaba di Hansel e Gretel è raccontata da due vecchi fratelli burattinai, i fratelli Merendoni, ultimi eredi di un’antica famiglia di burattinai italiani. Dati per dispersi ormai da molti anni, li ritroviamo qui, pronti ancora una volta a fingersi Hansel e Gretel per il nostro piacere. Benvenuti dunque nel teatro dei fratelli Merendoni, dove tutto è finto ma niente è falso!
La fiaba di Hansel e Gretel è una riflessione sulla sottile differenza tra finzione e inganno, immaginazione e illusione, arte e mercato. Quando la finzione approfitta dell’ingenuità di qualcuno, è un pericoloso strumento di controllo dell’immaginario, ma se è una finzione condivisa da tutti allora è un gioco meraviglioso in cui farci coinvolgere senza paura, come il teatro.
Il cibo, sia quando è assente e genera fame (motivo per cui i genitori abbandonano Hansel e Gretel nel bosco), sia quando è in eccesso e diventa una trappola (la casetta di marzapane della strega), sia quando è evocato dal nome degli attori protagonisti (i Fratelli Merendoni), è il motore di tutta la fiaba.