ARCHIVIO SPETTACOLI
Lolita, di Babilonia Teatri (2013)
Titolo: Lolita
di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
con la collaborazione artistica di Vincenzo Todesco
con Olga Bercini e con Babilonia Teatri
luci e audio Babilonia Teatri/Luca Scotton, organizzazione Alice Castellani
grafiche/elaborazione, video Franciu, foto Marco Caselli Nirmal e Sara Castiglioni
produzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Babilonia Teatri, con il sostegno di Operaestate Festival Veneto
residenza artistica Cà Luogo d’Arte, al Comunale di Casalmaggiore, 8 marzo 2014
Lolita è prima di tutto l’incontro con Olga, una bambina di undici anni che ha accettato la nostra proposta di fare uno spettacolo insieme.
Volevamo raccontare la ricerca di un’identità da parte di una bambina, il suo bisogno d’amore e la violenza del nostro mondo.
Lolita è uno spettacolo che prosegue la nostra ricerca di lavoro con le persone.
Olga porta sul palcoscenico la sua autenticità, senza il filtro della finzione e con la forza del suo candore
Lolita è un sogno. Un brutto sogno. Un incubo.
Sono pensieri e segreti consegnati a un diario.
Pensieri di una ragazzina che corre che salta che cammina sul filo.
Una ragazzina che ha pensieri di donna.
Lolita è un urlo e uno sberleffo insieme.
Lolita è un gioco dove non è chiaro il limite tra verità e finzione.
Lolita è una farfalla.
Quanti anni deve avere lolita per essere lolita.
Per profumare di lolita.
Sono i nostri occhi a vedere lolita.
E’ la nostra testa a volere lolita.
Sono le nostre mani a immaginare Lolita.
Lolita è un modello che la società impone.
È una tentazione e un monito.
È la voglia di giocare col fuoco e la paura di bruciarsi.