ARCHIVIO SPETTACOLI
Ok Robot, Teatro delle Briciole (2017)
Titolo: Ok Robot
secondo capitolo della trilogia disumana: il presente
di Beatrice Baruffini
con Simone Evangelisti, Agnese Scotti
regia Beatrice Baruffini
assistente alla regia Yele Canali
ideazione luci Emiliano Curà
musiche originali Dario Andreoli
produzione Teatro delle Briciole
Il presente era delle macchine. Erano dappertutto.
Aiutavano gli esseri umani a ottenere risultati superiori a quelli che l’uomo avrebbe mai raggiunto da solo. Lo aiutavano ad essere più veloce, più forte, più preciso.
E così, l’uomo era più felice.
Tra le macchine una più di ogni altra incarnava la perfezione: Ok Robot.
Dall’aspetto umano, dotato di un cervello positronico di ultima generazione, Ok Robot era il più evoluto della sua categoria.
Il mondo si stava lentamente riempiendo di Ok Robot.
Tutto si muoveva perfettamente e quando non era così, le macchine difettose venivano fatte allontanare immediatamente. Esisteva un posto dove le cose che non funzionavano più venivano buttate. Un limbo, un purgatorio, un non luogo dei difettosi. Ed è proprio lì che due Ok Robot si incontrano, dopo essere stati allontanati, senza sapere perché, dal mondo perfetto che altrove continuava ad andare avanti.
Ok Robot è reale e poetico. È scienza e fantascienza. È quello che siamo o che diventeremo.
È ciò che non riusciremo mai a essere. È meraviglioso.
È meraviglioso, se visto con i nostri occhi.