ARCHIVIO SPETTACOLI
Rigoletto, G. Verdi, Fratta-Bertolani (2016)
Titolo: Rigoletto
opera in tre atti
di Giuseppe Verdi
libretto Francesco Maria Piave
dal dramma Le Roi s’amuse di Victor Hugo
Rigoletto Elia Fabbian – Sergio Bologna
Gilda Ekaterina Sadovnikova – Venera Protasova
Duca di Mantova Roberto Iuliano – Pablo Karaman
Maddalena Sofia Janelidze
Sparafucile Antonio di Matteo – Francesco Palmieri
Conte di Monterone Ivan Marino
Giovanna Elena Rosolin
Contessa di Ceprano/Paggio Simonetta Baldin
Borsa Luca Favaron
Marullo Romano Franci
Il Conte di Ceprano Paolo Bergo
Usciere di corte Riccardo Ambrosi
direttore Gianna Fratta
regia Federico Bertolani
scene Giulio Manetti
costumi Mirella Magagnini
Orchestra Filarmonia Veneta
Coro Live
Maestro del Coro Flavia Bernardi
allestimento del Teatro Sociale di Rovigo
coproduzione Teatro Sociale di Rovigo e Teatro di Pisa
Prima delle tre opere della cosiddetta trilogia popolare (con Il Trovatore e La Traviata), e tratto dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse, Rigoletto è insieme dramma politico, rivoluzionario, e dramma umano. Tratta infatti di un re-duca libertino, di potenti che vincono sempre, di ribellione e di tentato regicidio, ma soprattutto penetra con una finezza psicologica assoluta nell’animo umano, in quella sua complessità dove nulla è mai ascrivibile tout court alla categoria del bene o del male, e nel rapporto padre-figlia.
Rigoletto, l’uomo deforme, il buffone di corte sarcastico e maligno, sa essere insieme padre dolcissimo e amorevole, capace di mille premure verso la giovanissima figlia, Gilda, custodita con ogni cura per tenerla lontana dalle brutture del mondo; Gilda è ragazza tenera e obbediente, molto legata al padre che ama di un profondo amore filiale, ma alla fine saprà rivelare una forza di donna, una capacità di opporsi al volere paterno scegliendo di morire per salvare l’uomo che ama, il duca libertino che certo non merita affatto né il suo amore né il suo sacrificio.
Due figure interamente umane, quella di Rigoletto e di Gilda, l’uno terribile e commovente al tempo stesso, l’altra dolcissima e d’inaspettata determinazione, e il loro dramma intenso e spietato è una delle pagina più indimenticabili della storia del melodramma.