ARCHIVIO SPETTACOLI
The Pride, Campbell-Zingaretti (2015)
Titolo: The Pride
di Alexi Kaye Campbell
con Luca Zingaretti e Valeria Milillo, Maurizio Lombardi (al posto di Riccardo Bocci), Alex Cendron
regia Luca Zingaretti
produzione Zocotoco
Luca Zingaretti dirige e interpreta, The Pride un testo enigmatico costruito magnificamente con un’alternanza tra due storie distinte e separate che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2008. In entrambe, i tre personaggi principali condividono gli stessi nomi e, per volere dell’autore, sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare che i personaggi di una storia sono le ombre di quelli dell’altra.
È il 1958. Philip è sposato con Sylvia, che sta lavorando alle illustrazioni dell’ultimo libro per bambini di Oliver. C’è una strana vibrazione che scatta tra i due uomini quando si incontrano per la prima volta. Comincia tra loro un gioco che li costringe a girare intorno a qualcosa che è impossibile affrontare esplicitamente.
È il 2008. Stufo della sua imperscrutabile infedeltà, Philip, un photo-reporter, lascia Oliver, giornalista di talento con cui ha una relazione da un anno e mezzo. Oliver si ritrova da solo ad annegare le sue pene nel whisky e nei giochi di ruolo con uomini improbabili che cerca su Internet finché arruola Sylvia, che gli ha presentato Philip, per contrastare la solitudine e cercare di capire grazie alla sua amicizia le ragioni del proprio comportamento.
Le azioni che Philip, Oliver e Sylvia compiono nello specchio del 1958 influenzano e spiegano quelle che avvengono nel 2008. I dialoghi brillanti e divertenti e le acute osservazioni di Alexi Kaye Campbell riescono a disegnare dei personaggi potenti, vitali, alla continua ricerca della propria identità.