ARCHIVIO SPETTACOLI
The little sweep, B. Britten, De Nadai-Dorigo (2016)
Titolo: The little sweep
opera per ragazzi in tre scene
di Benjamin Britten
libretto Eric Crozier
Black Bob / Tom Marco Innamorati
Clem / Alfred Gianni Coletta
Sam Gein Mara
Miss Baggot Emanuela Grassi
Rowan Elisabetta Farris
direttore Eddi De Nadai
regia Sonia Dorigo
scene (da definire)
costumi (da definire)
Orchestra Arché
coro Alunne e Alunni degli Istituti Comprensivi di Pisa
produzione Teatro di Pisa
in collaborazione con “Una Rete per la Musica” degli Istituti Comprensivi di Pisa
Appartenente alle creazioni britteniane dedicate al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, un mondo che pochi musicisti hanno saputo scandagliare come Britten, The Little Sweep op. 45 fu composto nel 1949, su libretto di Eric Crozier, e venne rappresentato al Festival di Aldeburgh come seconda parte di uno spettacolo per ragazzi più articolato, intitolato Facciamo un’opera! Ispirato a due liriche di William Blake, entrambe intitolate The Chimney Sweeper (da Songs of Innocence e Songs of Experience, 1794), ebbe un successo straordinario fin dalla prima rappresentazione e aprì la strada a un nuovo modo di fare musica per ragazzi. Al centro di The Little sweep c’è il tema dello sfruttamento minorile, che Britten affronta con estrema sensibilità e insieme con levità e ironia. Il protagonista è il piccolo Sam, venduto dai genitori poverissimi a due perfidi spazzacamini. La prima volta che Sam deve salire su per una nera cappa fuligginosa nella bella casa di Juliet, Gay e Sophie, che stanno giocando con i cuginetti Johnny, Hughie e Tina, ha una gran paura e al suo pianto i bambini, assieme alla tata Rowan, corrono in suo aiuto: all’insaputa dell’antipatica governante Miss Baggott lo lavano, lo nascondono fra i loro giocattoli e, il mattino dopo, lo chiudono nel baule dei cugini in partenza perché egli possa così fuggire e abbandonare i crudeli padroni… Riuscirà Sam a farcela?
Per quest’opera Britten e Crozier pensarono a un organico di professionisti e dilettanti, prevedendo anche il coinvolgimento di un pubblico di ragazzi per alcuni brani da cantare prima dell’apertura del sipario, tra gli atti e alla fine.