Riceviamo e pubblichiamo il comunicato relativo alla prossima replica dello spettacolo Il pifferaio magico della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, peraltro già recensito dalla nostra testata:
Sabato 12 marzo alle ore 17 al Teatro Metastasio per la rassegna METRAGAZZI va in scena Il pifferaio magico della Compagnia Marionettisca Carlo Colla & Figli.
Il pifferaio magico, scritto nel 1997 Eugenio Monti Colla (che ne ha curato anche la regia) è tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm.
Mentre la fiaba originale ha un tetro finale (che trae forse origine da una crociata dei bambini, un tema ricorrente fin dal medioevo, e purtroppo non estraneo neppure alle cronache dei nostri giorni), questa rielaborazione adotta però alcune “licenze” nella trama e nel ritratto di certi personaggi e inserisce elementi che ne arricchiscono il significato.
La vicenda, ad esempio, è a lieto fine: il pifferaio riporta indietro tutti i bambini che aveva sottratto e la particolarità della sua magia non sta tanto nel prodigio che compie, ma nel fatto che riesce a far cambiare atteggiamento e mentalità agli abitanti del villaggio. Se costoro in un primo tempo scacciano Hans, il poeta, il sognatore, il perdigiorno che parla con gli animali e gioca con i bambini, alla fine dovranno acclamarlo: dopo che sarà stato nominato dall’imperatore poeta di corte, tutti, magicamente, devono riconoscerne il pieno reintegro nella comunità.
L’atmosfera della cittadina della Sassonia, teatro della vicenda, trasuda opulenza e volgarità, disprezzo per qualsiasi attività che non sia finalizzata a conseguire potere e denaro. Da questa visione della vita è esclusa l’arte, la poesia, ma anche tutto ciò che non consente l’omologazione. Né i gretti, scostanti consiglieri comunali, né la vecchia, né il Hans – il giovane poeta zoppo – compaiono nella favola originale. Ed è importante che quest’ultimo sia rappresentato come un reietto, un diverso; come peraltro il misterioso forestiero musicista. Ma toccherà proprio loro riportare l’armonia, il rispetto, la dignità in una comunità che ha perso i suoi riferimenti, in una società ridotta in frantumi.La messinscena è grandiosa: le marionette sono 120 e 350 i topi che in una scena spettacolare si gettano nel fiume seguendo la melodia del pifferaio. Si ritrova, in generale, la maestria figurativa, l’attenzione ai particolari, i giochi prospettici e le suggestioni paesaggistiche che caratterizzano la poetica della compagnia. Assistiamo al buffo scodinzolare di un cagnolino, ma anche al lento, magico quasi impercettibile trascorrere della luce, dal tramonto alla notte e – quasi una scommessa impossibile nel teatro di figura – la emozionante rilevanza espressiva di alcune scene mute, come nella scena della fuga dei ragazzini.
prenotazione obbligatoria
Biglietti: ragazzi 5.50 euro, adulti 7 euroPRENOTAZIONI e BIGLIETTERIA
Teatro Metastasio, via B. Cairoli 59, Prato
tel +39 0574 608501 – h 9.30-12.30 e 16-19
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