Forte dei Marmi invasa dalla mini-stagione firmata dalla Bottega del Teatro

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A Forte dei Marmi si tenta il “colpaccio primaverile”, realizzando per la prima volta una mini stagione all’interno del piccolo auditorium della Scuola Media Ugo Guidi per la direzione artistica del La Bottega del Teatro in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi.

PICCOLI SUICIDIInvasioni è il nome della stagione e presenta tre spettacoli di fama internazionale, realizzati da alcune delle compagnie più apprezzate del teatro contemporaneo. Il primo spettacolo ad andare in scena è Iancu, una tragicomica caccia all’uomo svolta nel Salento, presentata dalla Compagnia Thalassia con l’interpretazione di Fabrizio Saccomanno il 27 febbraio.
Il secondo appuntamento è il 20 marzo con Piccoli suicidi in ottava rima della Compagnia I Sacchi di Sabbia dove sarà possibile assistere a un’altra delle divertenti ed esilaranti regie di Giovanni Guerrieri, stavolta partendo dai maggi fiorentini.
Seguirà, infine, il 17 Aprile la Compagnia Babilonia Teatri in collaborazione con Gli amici di Luca, con lo spettacolo Pinocchio de-construction. Una performance che deriva dallo studio realizzato dalla compagnia veronese insieme ad alcuni pazienti usciti dal coma, anch’essi presenti in scena.

Pinocchio_Marco Caselli Nirmal 4A Forte dei Marmi non c’è un vero e proprio teatro: in estate viene allestito uno spazio all’aperto presso Villa Bertelli, ma durante l’inverno gli auctotoni sono costretti a spostarsi nei comuni vicini. È quindi una felice sorpresa la riscoperta del piccolo Auditorium all’interno della Scuola Media Ugo Guidi dove finalmente si potrà assistere alla mini stagione realizzata dal La bottega del teatro che, proprio riguardo alla location, annuncia: «Gli spettacoli verranno infatti portati dentro il luogo della formazione: la scuola, che per l’occasione apre le porte alla comunità in orario serale. La scommessa è quella di ri-portare gli adulti dentro la scuola, perchè il teatro può essere scuola, formazione, insegnamento, occasione di riflessione, momento di scambio di opinioni con gli altri, territorio per ri-costruire legami civili, ri-pensare idee, ri-formulare il nostro codice etico, immaginare un futuro diverso».

Non ci resta che attendere venerdì 27 alle ore 21.00 con il primo spettacolo, chissà che qualche Arlecchino non capiti a (super)visionare la situazione.

Francesca Cecconi
Da attrice a fotografa di scena per approdare alla mise en espace delle proprie critiche. Under35 precaria con una passione per la regia teatrale. Ha allestito una sua versione di Casa di bambola di Ibsen. Se fosse un’attrice: Tosca D’Aquino per somiglianza, Rossella Falk per l’eleganza, la Littizzetto per "tutto" il resto.

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