La (bella) stagione del Teatro Manzoni di Calenzano

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Riceviamo e, volentieri, diffondiamo:

Cartellone nel segno della femminilità e fuori dagli stereotipi, quello che segna la stagione 2015/2016 del Teatro delle Donne, il centro nazionale di drammaturgia ospitato dal Teatro Manzoni di Calenzano, tra Firenze e Prato.

DONNA NON RIEDUCABILE_Elena Arvigo (1)Laura Sicignano, Amanda Sandrelli, Elena Arvigo [foto a destra], Ivana Sajko, Stefano Massini sono alcuni dei nomi che ricorrono negli oltre dieci spettacoli in programma fino maggio 2016, a conferma di un programma che spazia tra generi e temi legati all’universo femminile.

Inaugura sabato 12 dicembre un capolavoro della letteratura e del cinema come “Lolita”, affidato alla compagnia Tangram Teatro per la regia e interpretazione di Silvia Battaglio e la prestigiosa consulenza artistica di Julia Varley, nota per la lunga esperienza con l’Odin Teatret, che ha sostenuto la creazione.

Sabato 19 e domenica 20 dicembre Stefano Massini firma “Shezen significa inferno” con Luisa Cattaneo, per un testo ispirato alla vera storia di una fabbrica-lager cinese in cui vengono assemblati i telefoni cellulari, che vede il patrocinio di Amnesty International: una sola voce per cinque personaggi, immersi dall’autore in un’atmosfera agghiacciante, a tratti quasi insostenibile, densa di martellanti interrogativi.

amanda-sandrelliAmanda Sandrelli [a sinistra]sarà di nuovo al Teatro Manzoni di Calenzano a gennaio, per salire in cattedra nella scuola di formazione del Teatro delle Donne con un corso sul testo di Concita De Gregorio “Una madre lo sa – Tutte le ombre dell’amore perfetto” e poi in marzo con lo spettacolo Maternity Blues (From Medea)” (4, 5, 6 marzo) per la regia di Elena Arvigo.

Sabato 9 gennaio, nuova produzione del Teatro del Carretto “Le Mille e una Notte” [di cui lo sguardo di Arlecchino ha pubblicato uno sguardazzo, uno sguardazzo ripreso e un arazzo], con la drammaturgia e regia di Maria Grazia Cipriani. Il tema è solo un pretesto, il filo conduttore, la cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni: un universo onirico e visionario che il teatro può offrire e che poi ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali.

Da venerdì 22 a domenica 24 gennaio, l’autore e regista Giuseppe Manfridi mette in scena “La Ribelle”, con l’attrice Silvia Budri. Una prima nazionale che vede un testo molto forte, crudo, intenso, corrosivo, ma anche delicato e lirico per la struttura in versi, ricchissimo di pathos emotivo. Il rapporto tormentato e scavato profondamente dalla perdita del figlio, porta la donna a una ribellione tanto lucida quanto delirante nel dolore che accompagna le sue parole verso il divino.

E fino al 21 maggio tanti gli spettacoli in cartellone. Dalla novità assoluta “Glory Hole” di Ilaria Mavilla con Roberto Andrioli e la regia di Gherardo Vitali Rosati, alle “Relazioni Pericolose” liberamente ispirate al romanzo di Choderlos De Laclos con Elena Dragonetti e Aldo Ottobrino. Dalla nuova versione di “Donna non rieducabile” di Stefano Massini con Elena Arvigo, su Anna Politkovskaja, a una ricognizione sul tema della guerra affrontato da due diversi autori: Gianfranco Berardi con la nuova produzione ”La prima, la migliore”, testo sulla Grande Guerra, e da Ivana Sajko,  autrice croata tradotta e rappresentata in tutta Europa, con “Rose is a rose is a rose is a rose”, testo in cui si analizzano i sentimenti e i rapporti in tempo di guerra.

Oltre alla stagione le attività del Teatro delle Donne comprendono: la Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale fondata da Dacia Maraini, i corsi della Calenzano Teatro Formazione creata da Stefano Massini, l’attività di produzione, dal 2015 riconosciuta e finanziata dal Ministero per i beni e le attività culturali, l’archivio del centro nazionale di drammaturgia, una nuova rassegna di teatro emergente e quella per le scuole di Calenzano.

Info su www.teatrodelledonne.com  // 055.8877213 – 055.8876581

 

ELENCO DELLE INIZIATIVE: SPETTACOLI E INCONTRI

INAUGURAZIONE
sab 12 dicembre − PRIMA REGIONALE
TANGRAM TEATRO
Lolita
regia e interpretazione SILVIA BATTAGLIO
consulenza artistica JULIA VARLEY
suggestioni letterarie VLADIMIR NABOKOV, CHARLES PERRAULT, PIA PERA
suggestioni musicali TORGUE&HOUPPIN, ALVA NOTO, PAOLO CONTE
produzione Tangram Teatro – C.ie Zerogrammi in collaborazione con Compagnia Silvia Battaglio
sostegno alla realizzazione Odin Teatret, Crut
Lolita rientra in una personale indagine sul tema dell’età, dove il punto di partenza risiede nell’appartenenza o meno a noi stessi, al nostro tempo, a un’età che ci rappresenta e ci attraversa ma che talvolta non corrisponde al nostro tempo interiore, in questo sfasamento tra età e l’esistenza si annida un luogo che chiamerei: Lolita. Un piccolo angolo d’infanzia immerso in un giardino di mele rosse, e una Lolita ormai adulta che attraversa il tempo nel tentativo di ritrovare l’infanzia di cui troppo presto è stata privata. Lolita attende la sua prima volta riponendo in essa il suo desiderio di maturità e libertà, si muove curiosa tra il prima e il dopo, tra una mela e l’altra, sperimenta e provoca gli adulti.

sab 19/dom 20 dicembre
IL TEATRO DELLE DONNE
Shenzhen significa inferno
scritto e diretto da STEFANO MASSINI
con LUISA CATTANEO
spazio scenico FEDRA GIULIANI
disegno luci CAROLINA AGOSTINI
con il patrocinio  di  Amnesty International
Chiusi per 60 minuti in una stanza 4 operai, 2 uomini e 2 donne, vengono e sottoposti ad un test spietato durante il quale devono dimostrare, senza possibilità di esitazioni, le loro attitudini e le latenti fragilità. Una psicanalisi alla rovescia, in cui ogni espediente viene utilizzato per azzerare o rilanciare l’autostima degli intervistati, in un continuo ottovolante emotivo. Ispirato alla storia vera della fabbrica-lager cinese dove vengono assemblati i nostri telefoni cellulari, il testo non ha niente di tutto ciò che caratterizza solitamente i monologhi. Qui i personaggi sono addirittura cinque, immersi dall’autore in un’atmosfera agghiacciante, a tratti quasi insostenibile, densa di martellanti interrogativi.

sab 9 gennaio − NUOVA PRODUZIONE
IL TEATRO DEL CARRETTO
Le mille e una notte
RACCONTATE LE STORIE DELLA VOSTRA VITA, RIVERSATECI SOPRA IL VOSTRO SANGUE E LE VOSTRE LACRIME E IL VOSTRO RISO, FINCHÉ NON FIORIRANNO
drammaturgia e regia MARIA GRAZIA CIPRIANI
scene e costumi GRAZIANO GREGORI
La narrazione de Le mille e una notte risale ad un millennio fa e pur il suo tema appare più attuale e moderno che mai: in boscaglie intricate, o nel bagagliaio di un’automobile, o in un sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi e orrori, tale disumana efferatezza permane e rischia di crescere ovunque. La nostra protagonista vive nell’oggi.
Il tema delle mille e una notte è solo il pretesto, il filo conduttore, la cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni: un universo onirico e visionario che il teatro può offrire e che poi ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali.

ven 22/sab 23/dom 24 gennaio − PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE/LA MONGOLFIERA
La ribelle
testo e regia GIUSEPPE MANFRIDI
con SILVIA BUDRI
Un testo molto forte, crudo, intenso, corrosivo, ma anche delicato e lirico per la struttura in versi, ricchissimo di pathos emotivo. Il rapporto tra una donna/madre e Dio, tormentato e scavato profondamente dalla perdita del figlio, porta la donna ad una ribellione tanto lucida quanto delirante nel dolore che accompagna le sue parole. Dubbi che trasudano ed emergono imponenti nella rincorsa ad una verità che sembra scivolar via come la terra che la donna stringe spesso nelle sue mani.
SAB 23 GENNAIO ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con l’autore GIUSEPPE MANFRIDI
con SILVIA BUDRI e GIOVANNI SPEDICATI casa editrice La Mongolfiera

VEN 12 FEBBRAIO ore 21.00 – Biblioteca CIVICA
proiezione del film Le relazioni pericolose (1988) di Stephen Frears
sab 13 febbraio − PRIMA REGIONALE
TEATRO CARGO
Relazioni pericolose
liberamente ispirato al romanzo di CHODERLOS DE LACLOS
drammaturgia e regia LAURA SICIGNANO
con ELENA DRAGONETTI e ALDO OTTOBRINO
scene e costumi FRANCESCA MARSELLA
musiche originali MATTEO SPANÒ, GIACOMO GIANETTA
L’amore si può fingere. Basta avere la fantasia di uno scrittore e l’abilità di un commediante. Lo scrive la Marchesa de Merteuil che preferisce il sapere al piacere. È una mina vagante in una società dove le donne sono condannate a tacere ed obbedire. Ma la sua segreta e privatissima ribellione sarà anche il suo destino di autodistruzione. È più libera lei o la sua antagonista, la pia Madame de Tourvel che decide di abdicare ai suoi principi di devozione coniugale per consacrarsi definitivamente al suo amore? La Marchesa è regista di uno spettacolo crudele che vede protagonista Valmont, il libertino per eccellenza, che la società ritiene libero di agire secondo i propri capricci, fuori da ogni regola morale, anzi lo approva implicitamente, in quanto uomo. E in quanto uomo libero, la Marchesa lo sceglie per vendicare il suo sesso. Una guerra dove non ci sono vincitori. Una recita senza verità.
SAB 13 FEBBRAIO ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con l’autrice LAURA SICIGNANO

VEN 26 FEBBRAIO ore 21.00 – Biblioteca CIVICA
proiezione del film La Grande Guerra (1959) di Mario Monicelli
sab 27 febbraio − PRIMA REGIONALE
COMPAGNIA BERARDI CASOLARI
La prima, la migliore
testo e regia GIANFRANCO BERARDI e GABRIELLA CASOLARI
con GIANFRANCO BERARDI, GABRIELLA CASOLARI
e DAVIDE BERARDI
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari partono dal romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale di Eric Maria Remarque, in cui si racconta in maniera lucida e feroce di popoli lanciati uno contro l’altro per odio e per orgoglio, per una riflessione sul primo conflitto mondiale. La condizione di una generazione “perduta” a causa di un’ideologia criminale, propagandata a tutto spiano, la distanza fra il popolo e chi lo governa, il cambiamento epocale e il conseguente smarrimento esistenziale, diventano metafore per raccontare la nostra condizione, il nostro tempo, il nostro paese.
SAB 27 FEBBRAIO ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con l’autore GIANFRANCO BERARDI

VEN 4 MARZO ore 21.00 – Biblioteca CIVICA
proiezione del film Maternity Blues (2012) di Fabrizio Cattani
ven 4/sab 5/dom 6 marzo
IL TEATRO DELLE DONNE
Maternity Blues (from Medea)
di GRAZIA VERASANI
con AMANDA SANDRELLI, ELODIE TRECCANI, XILDHA LAPARDHAJA, ELENA ARVIGO
regia ELENA ARVIGO
Chiuse all’interno di un carcere psichiatrico, le quattro protagoniste trascorrono il loro tempo espiando una condanna, che è soprattutto interiore, per il gesto che ha vanificato anche le loro esistenze. Dalla convivenza forzata – che genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella delle altre – germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto senza consolazione. Un teatro che cerca un po’ di luce e speranza lì dove sembra non esserci che tenebra.
in abbonamento PASSTEATRI
SAB 5 MARZO ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO su MATERNITY BLUES

ven 18/sab 19 marzo − PRIMA REGIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE                                     
Donna non rieducabile
Memorandum teatrale su Anna Politkovskaja
di STEFANO MASSINI
un progetto di e con ELENA ARVIGO
a cura di ELENA ARVIGO e ROSARIO TEDESCO
scene e costumi ELENA ARVIGO
disegno luci ROSARIO TEDESCO, ANDREA BASTI
video designer ANDREA BASTI
“Donna non rieducabile” è un memorandum immaginario ispirato ai reportage di Anna Politkovskaja, giornalista russa nota per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sue critiche al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Il 7 ottobre 2006, Anna Politkovskaja viene assassinata nell’ascensore del suo palazzo, mentre stava rincasando. Tutt’oggi l’inchiesta è ancora aperta.
SAB 19 MARZO ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con ELENA ARVIGO

Mer 6/gio7/ven 8/sab 9/dom10 aprile − PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE
Glory Hole
di ILARIA MAVILLA
con ROBERTO ANDRIOLI
regia GHERARDO VITALI ROSATI
musiche di TOMMASO TARANI
spazio scenico FEDRA GIULIANI
disegno luci ANDREA NARESE
Un uomo, una mano tiepida e sconosciuta, una parete, un buco. Un buco da riempire, attraverso il quale farsi masturbare, alleggerirsi dal peso di un’esistenza grigia, dal peso della solitudine. Un vuoto che più si cerca di colmare più diventa vuoto e il bisogno, tutto umano, di piccole consolazioni. Un giardino da curare, un involtino primavera davanti a un film, un attimo di oblio in una sexy room per convincersi di essere indifferenti al fallimento, estranei al dolore, stranieri della vita. E mentre la fila di uomini in attesa del proprio momento di gloria si allunga, le parole prendono il sopravvento e le confidenze sussurrate nel buco si fanno amara confessione. Una vita normale, fatta di speranze frustrate, di passioni sopite, di dolori anestetizzati. Non importa chi ci sia dall’altra parte del muro, ciò che conta è che qualcuno, chiunque, ascolti.
posti limitati prenotazione obbligatoria
in abbonamento PASSTEATRI
VEN 8 APRILE ore 18.30  – Biblioteca CIVICA
proiezione del film Irina Palm (2007) di Sam Garbarski
SAB 9 APRILE ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con l’autrice ILARIA MAVILLA
con GHERARDO VITALI ROSATI e ROBERTO ANDRIOLI

sab 16 aprile − PRIMA REGIONALE
GOLDEN SHOW/ TINAOS
Rose is a rose is a rose is a rose
partitura di IVANA SAJKO
traduzione ELISA COPETTI
con SABRINA JORIO
regia TOMMASO TUZZOLI
in collaborazione con Comune di Muggia – Residenza Idra – Valli del Natisone Through Landscape
Lo spettacolo costituisce il primo capitolo della trilogia della disobbedienza, un progetto ambizioso e importante dell’autrice croata Ivana Sajko, nata a Zagabria a metà degli anni 70 e già tradotta in tutta Europa. La storia è semplice: un ragazzo e una ragazza si conoscono in discoteca. Ballano insieme per tutta la notte e poi decidono di andare a casa di lui. Durante il tragitto attraversano la città in guerra. Autobus in fiamme, cariche della polizia, e la violenza di quelle strade richiama altre fiamme, altre botte, come quelle di Genova in occasione del G8. Come se la guerra fosse un teletrasporto che collega tutti i paesi del mondo, un unico spaziotempo. Ma che succede quando due sconosciuti chiudono la porta di casa e si lasciano la guerra alle spalle? Quanta guerra entra nel loro letto? E che effetto fa l’innocenza di un sentimento, quando sboccia a dispetto di tutto?
in abbonamento PASSTEATRI
SAB 16 APRILE ore 18.30 – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con l’autrice IVANA SAJKO

sab 21 maggio − PRIMA REGIONALE
ASSOCIAZIONE ARLENIKA
Esecuzione/Ifigenia
testo e regia LINA PROSA
composizione vocale e ritmica, esecuzione scenica MIRIAM PALMA
L’antefatto nel mito: Agamennone e la sua flotta non possono salpare verso Troia. La mancanza di vento non consente alle navi di prendere il largo. Artemide, per cambiare lo stato delle cose, chiede e ottiene il sacrificio di Ifigenia, giovane figlia di Agamennone. Miriam Palma, attrice/esecutrice tiene insieme, in un unico corpo scenico, la duplicità creativa resa possibile dalla scrittura a-temporale di Lina Prosa. Ne nasce una corrente contemporanea che coglie i molti aspetti della figura femminile in questione tra cui il tema mediterraneo del sacrificio della donna e la persistenza del rapporto intrinseco tra femminile e natura. Ma c’è dell’altro: allo stesso modo in cui la sorte dell’esercito greco è legata alle condizioni atmosferiche da cui dipende addirittura la spedizione contro Troia, così la nostra vita quotidiana di oggi è segnata dalle condizioni climatiche e dal responso meteorologico, nuovo oracolo capace di condizionare le scelte quotidiane. Drammaturgicamente ciò avviene attraverso un teatro che abbatte i confini tra corpo, parola, voce, canto.
SAB 21 MAGGIO ore 18.30  – Biblioteca CIVICA
INCONTRO con l’autrice LINA PROSA

TEATRO MANZONI
via Mascagni 18 – CALENZANO (Fi)
055.8876581 – 055.8877213
www.teatrodelledonne.com

INGRESSO SPETTACOLI:
interi 13 € – ridotti 10 €
ABBONAMENTO 5 SPETTACOLI A SCELTA 40€
Prevendita Circuito Box Office e www.boxol.it

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