Salutiamo febbraio e, con esso, il Carnevale: domani (martedì 28) si chiuderebbero le feste per affrontare la penitenziale quaresima, benché i teatri da noi seguiti non ci paiono tener particolare conto della ricorrenza, preferendo un cabotaggio ordinario. Di certo, l’offerta di spettacoli non segna diminuzioni, anzi. Basandoci sul Calendazzo e non solo, ecco i nostri personalissimi consigli per i prossimi sette giorni.
Da lunedì a domenica – Toscana a tutta costa, da Livorno a Carrara
S’inizia lunedì: il Metropolitan di Piombino assicura un’altra replica al pasoliniano Porcile riletto da Valerio Binasco, reduce dalle recite di Lucca e Castelnuovo Garfagnana. Ve ne abbiamo già detto e, forse, ribadiremo.
Due giorni dopo si risale verso Carrara, poiché, da mercoledì a venerdì, il Teatro Animosi saluterà l’arrivo di un cantattore amatissimo dal pubblico quale Massimo Ranieri: l’occasione è offerta da Teatro del porto, allestimento musical-teatrale che si lega idealmente al Viviani Varietà proposto alcune stagioni orsono, sempre con la regia di Massimo Scaparro.
Spettacolone da otto interpreti oltre il protagonista e un’orchestra di sei elementi. Nel suo genere, una certezza, che approderà, sabato e domenica, in quel di Pontedera, alimentando ulteriormente le perplessità per la natura d’uno spazio storico della ricerca italiana, al di là di una questione che non è mai meramente qualitativa (Ranieri è un fior di teatrante, ma non è questo il punto).
Va in tal senso meglio se si considera, sempre all’Era, il debutto assoluto, da venerdì a domenica e per la settimana seguente, di Il nullafacente, ultima drammaturgia di Michele Santeramo, con la direzione di Roberto Bacci. Cast consolidato (protagonista Silvia Pasello affiancata dai bravi Michele Cipriani, Francesco Puleo e Tazio Torrini, oltreché dall’autore). Cercheremo di vedere.
Ripercorriamo a ritroso la costa e, giovedì, salutiamo ancora Dario Marconcini e Giovanna Daddi, decisamente attivi in questi giorni: il Castello Pasquini di Castiglioncello (LI), vedrà i due amici di Arlecchino impegnati in un reading dedicato ad Alda Merini: O mia poesia salvami. Consigliamo e non escludiamo di sbirciare. E aggiungiamo che, due sere più tardi, sabato, i nostri saranno a Pescia: al bel Teatro Pacini presenteranno il Minimacbeth di cui vi abbiamo più volte parlato.
Ancora, serie di repliche “secche” in spazi piccoli, ma sempre lodevoli per caparbietà a resistenza: venerdì, l’acclamato (e, da quanto abbiamo letto, ci par strano che sia sfuggito alla giostra dei premi) Miseria e nobiltà rielaborato da Michele Sinisi arriva al Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno (PI). Consigliatissimo. Stessa sera, a Seravezza, Oltre gli argini, ricordando la drammatica alluvione di Firenze di cui, lo scorso novembre, ricorreva il cinquantesimo anniversario. Protagonista Gianni Voltan, testo di Paola Presciuttini, regia di Matteo Maria Giorgetti, di cui ricordiamo Tino e Desy, come foglie, spettacolo che proprio non ci convinse un anno fa. Questa volta, magari, andrà meglio.
Tornano ad aprirsi ancora i battenti del Teatro Sant’Andrea di Pisa: sabato, Serata EXPLO, dedicata alla danza contemporanea, con le tre performance dal titolo 40.000 centimetri quadrati, Re-Garde e Venus, rispettivamente di Claudia Catarzi, Francesco Colaleo e Nicola Galli. Senz’altro interessante, per chi ha curiosità.
Ci stuzzicano assai meno, benché da lungo tempo vorremmo occuparcene, le scorribande sceniche di giornalisti, opinionisti e varia umanità che si prestano al teatro: è il (doppio) caso di Vittorio Sgarbi, con Caravaggio (già sguardazzato su questi schermi), e di Marco Travaglio, con Slurp!; in entrambe le occorrenze (giovedì 2 e sabato 4) siamo certi che il Teatro Verdi pisano si riempirà. Anche stavolta passiamo, ma prima o poi…
Di natura invece più “convenzionale” (non è un difetto) le proposte di Pietrasanta (Teatro Comunale, sabato), Rosignano Solvay (Teatro Solvay, domenica) e Massa (Teatro Guglielmi, da venerdì a domenica): la “piccola Atene” vedrà la rilettura di Antigone offerta da Mario Viecca, protagonista Daniela Placci, operazione di cui null’altro sappiamo; al termine dell’A12, invece, ritroveremo Alessandro Benvenuti nei panni del molieriano Arpagone per L’avaro riletto da Ugo Chiti e Arca Azzurra: è un lavoro che vorremmo proprio vedere, ma escludiamo che questa sia la volta buona, pur consigliandovelo vivamente; infine, tre repliche massesi per Nudi e crudi, rielaborazione scenica d’un romanzo di Alan Bennett a firma Edoardo Erba, regia di Serena Sinigaglia, con Maria Amelia Monti, Paolo Calabrese e Nicola Sorrenti: abbiamo recentemente visto questa commedia ben allestita e pure sorprendente, per cui ve ne diremo assai presto.
Da mercoledì a domenica – La mezza settimana di Lucca e provincia
A Lucca in senso genericamente teatrale e al Giglio come istituzione cittadina si possono (e quindi si devono) indirizzare varie critiche: si tratta del resto d’un teatro pubblico, cosa santa e giusta, se soltanto in questo paese fosse ben interpretata. Di certo, poco o nulla si può stigmatizzare per quel che concerne la programmazione destinata ai ragazzi: lo affermiamo non solo per salutare in anticipo il Lucca Teatro Festival 2017 di cui saremo ancora partner, ma per segnalare che, mercoledì 1 marzo, arriverà Simone Perinelli con Made in China. Postcards from Van Gogh. Ce ne ha già parlato il nostro Titomanlio, mentre di un altro bel lavoro prodotto da Leviedelfool (Requiem for Pinocchio) avevamo già detto lo scorso dicembre. Nonostante la recita sia a San Girolamo (spazio adattissimo alle messe, meno per gli spettacoli), andremo senz’altro. Postilla: venerdì, lo stesso allestimento sarà a Firenze (Teatro Cantiere Florida).
La bella stagioncina del Teatro dell’Olivo di Camaiore prosegue e, dopo aver proposto Come un granello di sabbia con la difficile questione sugli errori del nostro sistema giudiziario (ne leggerete presto), il sipario s’aprirà per illustrare la vita d’una grande donna del Novecento, la scrittrice e attrice Sidonie-Gabrielle Colette: in scena, Catherine Spaak, protagonista di Colette. Una donna straordinaria, per uno spettacolo cui non mancheranno consensi.
Si ride, e non poco, venerdì ai Rassicurati di Montecarlo: in scena Katia Beni, ormai di casa da quelle parti, affiancata da Anna Meacci in Scoop!, spettacolo scritto a sei mani dalle due attrici in collaborazione con Donatella Diamanti. Ricordiamo questa coppia comica alla presentazione dei programmi 2015-16 di Cascina (pare un secolo fa) e confermiamo: sono davvero divertenti, a prescindere di cosa parlino.
La sera di sabato si torna in scena anche a Valdottavo giacché il Colombo ospiterà Hamleta: il titolo sembrerebbe rievocare certi allestimenti di scuola est-europea (Nekrošius e Koršunovas, per dire), in realtà si tratta d’un progetto di Alessio Nardin, attore e regista veneziano che porta in scena il risultato di una serie di laboratori con artisti di varia provenienza. Produzione Kalambour Teatro, nel cast leggiamo i nomi di Alexandra Florina Lovin, Gioia D’Angelo, Martina Testa, Moreno Petroni, Camilla Bonacchi. Assai probabile che un arlecchino sbirci per noi e per voi.
Infine, chiusura del cartellone lirico per il Giglio: dopo le repliche pisornesi, anche a Lucca arriva Il cappello di paglia di Firenze, diretto da Francesco Pasqualetti, regia di Lorenzo Maria Mucci: ben presto (domani?) conteremmo di parlarvene, dato che qualche arlecchino s’è imbucato a Pisa.
Teatridilà – Pistoia, Firenze… e Bacchereto
Rapida rassegna sull’area fiorentina: martedì e mercoledì, la sala del Nuovo Teatro dell’Opera risuonerà con le note di Gaetano Donizetti e Le convenienze e inconvenienze teatrali; sul podio Paolo Ponziano Ciardi a dirigere gli studenti del prestigioso conservatorio Cherubini di Firenze; la regia è di Andrea Cigni.
Per la prosa, teniture lunghe e “gemellari” con Una giornata particolare, Elvira e La bastarda di Istanbul che, da martedì a domenica, saranno in replica rispettivamente presso Pergola, Niccolini e Rifredi. Degli ultimi due, vi abbiamo parlato: qui (ma potremmo ribadire) e qui.
Sempre a Firenze, la sera di giovedì e in attesa del già citato Made in China, un altro allestimento di Levidedelfool. Titolo bizzarro, Luna Park Do You Want A Cracker?, autore e protagonista è sempre Simone Perinelli: i riferimenti dichiarati evocano due autori letterari il cui abbinamento non può che incuriosire, ossia Miguel De Cervantes e Douglas Adams. Vedremmo più che volentieri.
Torna la prosa a Pistoia: al Manzoni ecco Fedra, da Seneca, ma non solo, giacché il regista Andrea De Rosa opera una riscrittura riprendendo brani dalle lettere dello stesso autore nonché estratti dell’Ippolito euripideo. Cast consolidato: Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Fabrizio Falco, Tamara Balducci.
Infine, chiusura un filo irrituale presso il piccolo paese di Bacchereto, provincia di Prato: sulle colline di Carmignano, dove si produce uno dei vini che preferiamo in assoluto, al locale circolo ARCI, ecco il ritorno di Riccardo Goretti e il suo Gobbo a mattoni. Ne abbiamo già parlato più e più volte: merita assai; e non di meno meritano, se andate in zona, i vini della Fattoria di Bacchereto di Rossella Bencini Tesi, sia il rosso (Terre a mano) sia il bianco (Sassocarlo) sia il vinsanto. Ve l’abbiamo detto.
Alla salute!