La Toscana è una regione che conta tre milioni e rotti di abitanti, distribuiti in maniera non omogenea su poco meno di 23 mila chilometri quadrati: per avere un’idea, siamo nell’ordine di grandezza di Gibuti (staterello africano), Belize (America centrale) e dimensioni leggermente maggiori rispetto a Israele (sapete dov’è). Si tratta d’una regione culturalmente importante, per mille ragioni, e pure dalla vivace attività teatrale, benché, come si sa, il teatro, segnatamente quello contemporaneo o per così dire d’arte, conti spesso sulle stesse facce a frequentar grossomodo i medesimi posti. È il mondo di oggi: troppi eventi, con buona pace di chi lamenta come non ci sia mai nulla da fare.
In tutto ciò, e senza voler gettare croci addosso a nessuno, ci chiediamo: possibile che quattro festival dedicati, pur con sfumature differenti, alla performance e al teatro contemporaneo, debbano necessariamente concentrarsi in due sole settimane nel mese di luglio? A Castiglioncello e dintorni, Inequilibrio, al contempo Orizzonti verticali (San Gimignano, Siena); Volterra Teatro e Collinarea (Lari, provincia di Pisa, 40km dalla città di vento e di macigno), entrambi dal 25 al 31. Siamo davvero sicuri che questa sia l’organizzazione migliore di simili eventi? Non abbiamo risposte, soltanto dubbi, e questi vi porgiamo: agli studenti dei vari corsi di programmazione culturale (!) la risposta.
Esaurito il preambolo, consigliandovi sempre il Calendazzo per un quadro completo, vi diamo conto di quel che vedremmo o vedremo.
Martedì-domenica, ancora Castiglioncello, e non solo − Inequilibrio, seconda settimana
Fittissima la programmazione sulla Costa degli Etruschi: si parte dalla paradossale performance per uno spettatore alla volta di Astorri-Tintinelli (Volkswagen Traumer, un’operazione ad personam, mercoledì e giovedì, dalle 17 alle 19, ma anche con Il sogno dell’arrostito, la seconda sera) per poi approdare ai quotidiana.com e a Lei è Gesù di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni (mercoledì alle 18). E ancora: l’eduardiano Parole imbrogliate di Massimiliano Civica, Ma perché non dici mai niente? di Lucia Calamaro con Elisa Pol per Nerval Teatro (mercoledì e giovedì, ore 21), il primo studio su Romeo e Giulietta da parte di Teatrino Giullare, allestito per la prima volta in Italia a partire dal testo del primo in-quarto risalente al 1597 (mercoledì, 22.30), il monologo La beffa del destino di Luca Scarlini tratto da Sem Benelli, Oscar De Summa impegnato in Diario di provincia, Stasera sono in vena e La sorella di Gesucristo (a Vada, rispettivamente venerdì, sabato e domenica sera), nonché la riproposizione dei Dialoghi degli dei (sabato e domenica), frutto della collaborazione tra il già citato Civica e i Sacchi di Sabbia, freschi vincitori del premio “Lo Straniero”, assegnato dall’omonima rivista. A dire il vero, titoli e artisti sono ancor di più, ma, anche per schivare eventuali variazioni dell’ultimo minuto, vi consigliamo di far riferimento al programma ufficiale, oltre che al nostro devotissimo contributo.
Utopia del venerdì − Pontedera ride con Giorgia Goldini
Appuntamento unico per la rassegna organizzata da Guascone Teatro: appuntamento a Pontedera presso Villa Castan, la sera dell’8, con Giorgia Goldini e il suo Gold Show, one woman show di gusto dolce amaro: “Giorgia Goldini ha 33 anni. È un’attrice comica. È alta 1,52. È quasi felice. Si scrive le cose che fa. Fa anche spettacoli per bambini, ma pure una serie di altre cose che non c’entrano niente con il teatro. Ha vinto persino dei premi. Il suo colore preferito è il verde acqua. 20 volte al mese pensa di cambiare lavoro. Per il resto tutto bene“.
Venerdì viareggino − Cena sociale e teleracconto di Giacomo Verde
Sfiziosa pure la proposta, nella stessa sera, da parte del Cantiere Sociale Versiliese, in via Belluomini 18, nel quartiere Varignano di Viareggio: la serata prevede una cena intitolata A tavola coi versi 3.0, il cui piatto forte, esauriti i menu sia per terraioli sia vegan, sarà il teleracconto del nostro Giacomo Verde ispirato alla fiaba di Hansel e Gretel, H&G TV. Una delegazione arlecchina sta già impugnando forchetta e coltello, chissà che, saziati stomaci e cuori, non voglia metterci a parte di quanto realizzato dal nostro guru, impegnato in una ricerca approfondita nel grande mondo della narrativa fiabesca di cui questo lavoro, risalente al 1989, rappresenta un significativo primo approdo per una direttrice che arriva sino al recente L’albero della felicità (qui prontamente recensito) e al racconto che vi abbiamo regalato per propiziarvi un felice 2016. Se andate, però, prenotatevi al numero 3318816517 e date un’occhiata all’evento facebook.
Altri lidi − Orizzonti e Paolo Poli a San Gimignano
Come detto sopra, in esatta corrispondenza con Inequilibrio, ecco la quarta edizione di Orizzonti Verticali, per l’occasione dedicata alle Arti sceniche in cantiere. La manifestazione organizzata dalla compagnia Giardino Chiuso di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari vanta un intenso programma di spettacoli e performance: quasi sicuramente, andremo venerdì sera, per assistere a Roccu u stortu, con Fulvio Cauteruccio, musiche dal vivo di Peppe Voltarelli, e Antigone In Exilium di Teatro Cenit, regia di Bernardo Rey, direttamente da LaMama di New York. Non garantiamo di poter vedere, nella stessa giornata, Le réveil profond di Luigi Repetto e La stanza dell’amore di Luca Scarlini, anche perché uno degli scopi principali del viaggio sarà visitare la mostra dedicata al Paolo Poli “segreto” dal titolo Obiettivo Poli: di carta e di voce. In ogni caso, il festival va dal 7 al 10 luglio e vi conviene, anche in questo caso, fare riferimento al programma ufficiale, anche perché nel Calendazzo non lo abbiamo inserito.
Andate a teatro, uscite e godetene, anche e soprattutto d’estate!
