La settimana a teatro: 8-14 febbraio

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Settimana di carnevale, Festival di Sanremo e ceneri, chiusa dalla mielosa ricorrenza di San Valentino. Glissiamo sul dibattito nazionale (la discussione sull’adozione, a prescindere dai destinatari, non appassiona chi ha la quasi certezza che la famiglia sia il problema e non la soluzione; lo stesso dicasi per il matrimonio) per tuffarci nella non nutritissima settimana teatrale e offrirvi la consueta selezione (s)ragionata di spettacoli: per la completezza, rivolgetevi al Calendazzo.

Da mercoledì a domenica − Benvenuti da Livorno a Pistoia

BenvenutiProsegue la fortunata tournée di Alessandro Benvenuti col suo nuovo lavoro, Chi è di scena. Avremmo dovuto vederlo a Montecarlo, due domeniche or sono, ma… siamo marinai oltreché arlecchini: rimedieremo lestamente nei prossimi giorni, con uno sguardazzo fresco fresco di un’arlecchina più affidabile dello scrivente, e magari con un questionazzo. Nel frattempo, il nostro AB, assieme alla fida scorta composta da Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti, calcherà le tavole del Teatro 4 Mori a Livorno (mercoledì e giovedì)  per poi spostarsi nell’entroterra, sino al Teatro Manzoni di Pistoia, con le tre consuete repliche di fine settimana.

Pisa e provincia − Nuova drammaturgia e amori, senza dimenticare il Bardo 

Provando.... Dobbiamo parlare, Fabrizio Bentivoglio , Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Sergio RubiniCuriosa, ossia interessante, la proposta infrasettimanale del Teatro Era: Provando… Dobbiamo parlare, drammaturgia collettiva firmata da Sergio Rubini (impegnato da regista e attore), Carla Cavalluzzi e Diego De Silva, approda a Pontedera nelle sere di mercoledìgiovedì. Composito il cast, che comprende pure Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone e Isabella Ragonese. Una storia di crisi all’interno della coppia borghese contemporanea, per una serata che potrebbe strappare qualche sorriso e persino far riflettere.
Minimacbeth, Taddei-Marconcini (www.centroperlaricercateatrale.it)A Buti, si torna in scena, ogni sera da giovedìdomenica, con un lavoro che ci incuriosisce assai, e non solo perché negli ultimi giorni abbiamo, altrove, più volte manifestata la nostra stima per Dario Marconcini e i suoi lavori. Per l’occasione, l’attore e regista “molla” Pinter per riprendere un testo di Andrea Taddei che risale a circa quindici anni or sono: Minimacbeth è un riduzione capziosa e interessante della nota tragedia scozzese, un distillato per due soli interpreti, nella fattispecie lo stesso Marconcini assieme alla sempre bravissima Giovanna Daddi. Da vedere senz’altro e, se non riusciremo a questo giro, aspettiamo le repliche successive, dal 10 al 13 marzo.
A. Kaemmerle, R. Goretti, 'Naturalmente zoppica...' (FB Guascone Teatro) 04Si ride a Lari, dato che venerdì sera il Teatro Comunale saluterà il ritorno in scena di Naturalmente zoppica un po’, testo firmato da Alessandro Schwed (l’indimenticabile Jiga Melik della rivista “Il Male”!) e consegnato alle cure di Andrea KaemmerleRiccardo Goretti: l’abbiamo visto e recensito qualche mese fa, in occasione delle repliche tenuta al Cinema Teatro Lux. Consigliandone a tutti la visione, cogliamo la palla al balzo per augurar tutto il meglio possibile allo spazio pisano, esprimendo il nostro cordoglio per gli amici, gli affetti e i conoscenti del performer protagonista del tragico incidente occorso alcuni giorni fa e sulla cui dinamica si deve ancora fare chiarezza.
Dodicesima notte, Carlo CecchiAleggia William Shakespeare anche dalle parti del Verdi, a Pisa: sabatodomenica arriva Carlo Cecchi con La dodicesima notte, allestimento articolato che chi scrive ha visto e commentato in occasione del debutto assoluto, e un altro arlecchino ha provveduto a sguardazzare per noi. La locandina è altisonante (Patrizia Cavalli come traduttrice, Nicola Piovani alle musiche, scene e costumi rispettivamente di Sergio TramontiNanà Cecchi), il livello indiscutibile, benché la messinscena non si sia inscritta nella nostra memoria tra le migliori prove del grande teatrante toscano fattosi partenopeo: siamo dalle parti dell’usato sicuro, ecco.
scalpiccii sotto i platani elisabetta salvatoriSi chiude in dolcezzadomenica sera, a Cascina, La Città del Teatro ospita Elisabetta Salvatori con il suo sentitissimo Calde rose, in cui, accompagnata dal violino di Matteo Ceramelli, narra le vicende amorose più ardenti della letteratura e del teatro (Otello e Desdemona, Orfeo ed Euridice, Don Chisciotte e Dulcinea, La Bella e la Bestia, Gesù e la Maddalena, Jeanne e Paul di Ultimo Tango a Parigi), intrecciandole  ad aneddoti reali e canzoni d’amore. Diversa, ma non meno interessante, la proposta del Verdi, in quel di Casciana Terme: si riprende il Pasolini di Comizi d’amore, con la regia di Antonio Damasco (in scena affiancato da Valentina Padovan) e la collaborazione musicale di Massimo Bubola (poeta, celebre “spalla” testuale di Fabrizio De André), con interventi video e commenti di Tullio de Mauro. Niente male, in entrambi i casi.

Altri lidi − Pontremoli (MS), Portoferraio (LI), Firenze, Forte dei Marmi (LU) e Prato

Thanks for VaselinaPoca roba nelle altre province “nostre”: ricordiamo ancora Le intellettuali, un Molière reinterpretato da Monica Conti di cui ci han detto un gran bene e che, dopo la sosta a Firenze e Montecarlo, prosegue il giro toscano per giungere a Pontremoli (Teatro della Rosa, mercoledì) e Portoferraio (Teatro dei Vigilanti, giovedì).
Il nostro spassionatissimo consiglio va, però, in favore di Thaks for vaselina di Carrozzeria Orfeo, intrepido gruppo lombardo che riporta in scena (Firenze, Teatro Rifredi, martedì 9 mercoledì 10, ma anche a Forte dei Marmi, Auditorium Ugo Guidi, giovedì 11) una divertente, acida e umanissima commedia di cui vi abbiamo detto circa un anno fa. La drammaturgia è di Gabriele Di Luca, il cast di livello (ai membri consueti della compagnia, tra cui citiamo l’ottima Beatrice Schiros, si aggiunge una nostra vecchia conoscenza quale Ciro Masella, nei panni di un’intensissima travesta), la storia perfetta per questi giorni di polemiche sulla stepchild adoption (o assosiasciòn). Andate a vedere, senza dubbio alcuno.
L'UOMO LA BESTIA E LA VIRTùChiudiamo, infine, con Prato che propone, da giovedìdomenica, un allestimento forse un po’ inconsueto per la particolare tradizione del Metastasio: ci riferiamo al pirandelliano L’uomo, la bestia e la virtù, per la regia di Giuseppe Dipasquale, con, tra gli altri, Geppy Gleijeses, Marco Messeri Marianella Bargilli. Un amaro, ma assai umoristico, Pirandello, per un allestimento che, sulla carta, ci suona un filo convenzionale e, per questo, fuori dalle corde di un teatro che, comunque, negli ultimi anni sta comunque mutando il proprio profilo. Non escludiamo, però, la presenza di un arlecchino che sbirci sia per noi sia, soprattutto, per voi.

Cos’altro dire? Andate a teatro, se vi va.

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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